Maria Cristina di Savoia: differenze tra le versioni
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Non ebbe comunque l'opportunità di avventurarsi in altre ingerenze politiche: si dedicò prevalentemente ad azioni di bontà verso i poveri e i malati. Donna di grande mitezza, si fece ben volere da tutti e seppe anche reagire con intelligenza agli scherzi del marito: un aneddoto vuole che un giorno, quando la regina stava sedendosi al pianoforte, Ferdinando le tirasse indietro la seggiola ridendo, sentendosi rispondere: «Credevo di aver sposato il re di Napoli, non un lazzarone»<ref>A. Luzio, ''Garibaldi, Cavour e Verdi'', Torino, Fratelli Bocca, 1924, p. 459</ref>.
In ogni caso, contrariamente a quanto creduto, la "Reginella Santa", come veniva chiamata dai napoletani, amava Ferdinando II; si racconta che insieme recitavano il rosario tutta la notte per prendere decisioni sullo stato il giorno dopo. Il marito, da parte sua,
All'interno della sua nuova famiglia, Maria Cristina si legò moltissimo alla cognata, la principessa [[Maria Antonia di Borbone-Due Sicilie|Maria Antonietta]], di due anni minore di lei. Le due, però, si dovettero separare quando la principessa partì per [[Firenze]] in vista del suo matrimonio, celebrato il 7 giugno [[1833]], col [[granduca di Toscana]], [[Leopoldo II di Toscana|Leopoldo II]]. Maria Cristina in seguito scrisse: «Fu per me una grande afflizione il dovermi separare da mia cognata Antonietta che è tanto buona e colla quale aveva già legata un'intima amicizia»<ref>Regolo, p. 349</ref>.
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