Partito Comunista Portoghese: differenze tra le versioni

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La [[rivoluzione dei garofani]] del [[1974]] abbatté la dittatura di [[Marcelo Caetano]] e ripristinò le libertà democratiche in Portogallo: Cunhal fu [[Ministro senza Portafoglio]] per 14 mesi in due governi provvisori e il Partito Comunista fu così libero di partecipare alle elezione della Costituente del [[1976]], dove ottenne il 12% dei voti e 30 deputati. Ritenendo improbabile una vittoria solitaria, alle elezioni del [[1979]] il PCP si presentò insieme al Movimento Democratico Portoghese nella coalizione ''Alleanza del Popolo Unito'', che ottenne il 18.9% dei voti e 46 seggi. Nelle elezioni del [[1983]] l'APU ottenne il 18.2% dei voti e 31 seggi.
 
Alle [[elezioni presidenziali portoghesi del 1986|elezioni presidenziali del 1986]] [[Salgado Zenha]], candidato del PCP, ottenne il 20.6% dei consensi: pur non sufficiente per approdare al secondo turno, questo risultato fu il migliore della storia del partito. Alle politiche del [[1987]] il PCP diede vita alla ''Coalizione Democratica Unitaria'' insieme ai [[Verdi (Portogallo)|Verdi]] e ai socialisti di Iniziativa Democratica ma il raggruppamento ottenne solo il 12.2% dei suffraggisuffragi, calo dovuto soprattutto al buon risultato del [[Partito Socialista (Portogallo)|Partito Socialista]].
 
=== Dopo il 1989 ===