Euristica: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Riga 8:
Storicamente l'euristica è stata confusa per molti secoli con la giustificazione delle scoperte empiriche; infatti, ancora con l'elaborazione teorica di [[Francesco Bacone|Francis Bacon]], lo sviluppo delle scienze veniva indicato con la possibilità di un elaborato teorico di sopravvivere al "vaglio negativo dell'esperienza". Nella sostanza, si riteneva che una teoria scientifica dovesse essere in grado di produrre [[ipotesi]] che potessero poi essere confermate o respinte dagli esperimenti. È facile vedere come questa concezione tendesse a fornire un criterio che giustificasse [[a posteriori]] le nuove scoperte, ma che non indicava strade concrete né operative per conseguirle. Nel corso del [[XX secolo]] il dibattito sulla [[Problema della demarcazione|teoria della demarcazione]] ha portato a distinguere più nettamente questi due aspetti; tuttavia, proprio questa distinzione ha portato la maggior parte del mondo scientifico a rinunciare all'elaborazione di un'unica teoria dell'euristica.
 
A partire infatti dalla constatazione che lo sviluppo delle scienze avviene in modo diseguale e sulla base di evoluzioni di carattere molto diverso fra loro (cambiamenti teorici, risultanze empiriche impreviste, mutamenti culturali), si è infatti per lo più rinunciato a delineare un'unica teoria dell'euristica, anche in considerazione del fatto che saltuariamente nella [[storia della scienza]] si sono determinati casi di sviluppo teorico e scientifico a seguito di presupposti errati o apparentemente irrazionali (un esempio tipico può essere offerto dagli studi di [[Camillo Golgi]] che studiò come confutare la natura [[Neurone|neuronale]] del [[sistema nervoso umano]] e finì col confermarla).
 
Oggi, pertanto, gli studi sull'euristica vengono piuttosto concentrati "all'interno" delle singole scienze o teorie; si può così parlare di un'euristica, ad esempio, della [[matematica]] o della [[biologia]]. L'euristica delle scienze in generale rimane, invece, una questione solamente teorica o terminologica, nel senso che ben difficilmente vengono avanzate proposte di euristiche così generali se non ad un livello di astrazione tale da renderle operativamente poco rilevanti.