Timbro (musica): differenze tra le versioni

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STORIA
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Il timbro è determinato dallo spettro armonico (dato dalle sempre differenti distribuzioni di energia delle armoniche) in particolare dalla spettro di fase e di ampiezza della serie delle armoniche e dal profilo dinamico (attacco, decadimento, sustain e rilascio - vedi [[ADSR]]). Le armoniche di un suono musicale fondamentale, detto anche primo armonico, sono frequenze che si sviluppano insieme al fondamentale e si presentano sempre nella medesima successione (serie schematica senza intervalli), quale che sia la frequenza matrice o strumento che la emette (con le eccezioni di alcuni strumenti quali il violino nelle componenti spettrali alte , il clarinetto , l'oboe) , e sono sempre delle addizioni della frequenza originaria ma di variabili intensità.
 
==StoriaSTORIA==
Nella classica, basata sulla teoria del suono di Austin, il timbro viene determinato sulla base della sola composizione spettrale del suono, ossia in base alla distribuzione dell'aria delle diverse componenti di frequenza che compongono il suono. In questa concezione vi è una netta associazione fra spettro del suono e timbro, ma studi più recenti hanno dimostrato che i suoni prodotti da strumenti musicali tradizionali sono caratterizzati da andamenti spettrali che variano nel tempo, così che per dare una rappresentazione fedele del suono risulta necessario determinare le variazioni dello spettro nel tempo.