Gruppo 63: differenze tra le versioni

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Il Gruppo 63 ebbe il merito di proporre e tentare un rinnovamento nel panorama piuttosto chiuso della [[letteratura italiana]], ma il suo aristocratico distacco dal sentire comune e la complessità dei codici di comunicazione ne fecero un movimento élitario, accusato di ''cerebralismo''. Inoltre, alcune accuse contro i "conservatori" della letteratura, poi con il tempo riconsiderate, furono amplificate dai giornali e dagli stessi avversari<ref>È il caso per esempio della polemica con Bassani, rimbalzata su "[[Paese Sera]]". Umberto Eco, nella sua ricostruzione storica in AA.VV., ''Il Gruppo 63 quarant'anni dopo'', Pendragon, Bologna, 2005, ricorda un clima anche goliardico e di eccesso di sperimentalismo.</ref>.
 
Alcuni autori, critici e scrittori del Gruppo 63 furono il già citato Arbasino, [[Luciano Anceschi]], [[Nanni Balestrini]], [[Renato Barilli]], [[Achille Bonito Oliva]], [[Giorgio Celli]]<ref>Tra l'altro, è fonte dell'inclusione di Celli la terza di copertina del suo ''I sette peccati capitali degli animali''.</ref>, [[Furio Colombo]], [[Corrado Costa]], [[Fausto Curi]], [[Oreste Del Buono]], [[Roberto Di Marco]], [[Umberto Eco]], [[Enrico Filippini]], [[Alfredo Giuliani]], [[Alberto Gozzi]].<ref>Fonte dell'inclusione dei nomi citati: AA.VV., ''Il Gruppo 63 quarant'anni dopo'', cit.</ref> [[Angelo Guglielmi]], Patrizia Vicinelli, [[Germano Lombardi]], [[Giorgio Manganelli]], [[Giulia Niccolai]], [[Elio Pagliarani]], Renato Pedio, [[Michele Perriera]], [[Lamberto Pignotti]], [[Antonio Porta (scrittore)|Antonio Porta]], [[Edoardo Sanguineti]], [[Giuliano Scabia]], [[Adriano Spatola]], [[Aldo Tagliaferri]], [[Gian Pio Torricelli]] e [[Sebastiano Vassalli]]. Più ai margini anche [[Nanni Cagnone]], [[Gianni Celati]], [[Alice Ceresa]], [[Giordano Falzoni]], [[Luigi Gozzi]], [[Francesco Leonetti]], [[Luigi Malerba]], [[Marina Mizzau]], [[Rossana Ombres]], [[Nico Orengo]], [[Amelia Rosselli]], [[Gaetano Testa]], [[Carla Vasio]] e [[Cesare Vivaldi]]<ref>Fonte: il libro a cura di Barilli e Guglielmi già citato.</ref>.
 
Il gruppo, che si sciolse nel [[1969]], diede vita alle [[rivista|riviste]] "[[Malebolge (rivista)|Malebolge]]", "[[Quindici (rivista)|Quindici]]" e "[[Grammatica (rivista)|Grammatica]]", ma influenzò le scelte anche di collane editoriali coeve, come "[[Materiali (collana editoriale)|Materiali]]" di [[Feltrinelli]] o più tarde, come in qualche modo "[[La ricerca letteraria]]" di [[Giulio Einaudi Editore|Einaudi]].