Tina Di Lorenzo: differenze tra le versioni

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Nel [[1901]] sposò il cugino [[Armando Falconi]], attore anche lui: la loro storia d'amore nacque durante una tournée in [[Ungheria]], nel corso della quale lui la difese dagli attacchi di un giornalista che dipingeva la De Lorenzo con toni poco lusinghieri. A seguito di un duello combattuto ad armi bianche, Falconi ebbe la meglio tanto da meritarsi l'amore della cugina, dal quale nacque il figlio Dino.
 
Tina Di Lorenzo fece parte di numerose compagnie, dalla ''Stabile del Teatro Manzoni'' di Milano (dal [[1912]] al [[1914]]) dove fu [[primadonna]], alla compagnia di [[Francesco Pasta]] e [[Enrico Reinach]] a quella di [[Flavio Andò]], mietendo sempre numerosi successi. Partecipò ad una sola pellicola cinematografica, sempre assieme al marito, nel [[1915]]: si trattava de ''[[La scintilla]]'' di [[Eleuterio Rodolfi]]. Si ritirò a vita privata negli anni tra il [[1918]] ed il [[1920]], tornando in scena una sola volta, nel [[1926]], al [[teatro Drammatico Nazionale]] di [[Roma]]. Morì a Milano nel [[1930]]. Il 29 agosto dello stesso anno le fu intitolata una strada nella città di [[Livorno]]. L'Amministrazione municipale di Noto, patrimonio dell'umanità Unesco, ha reso onore alla sua illustre figlia Tina Di Lorenzo, intitolando a lei, fin dal 2011, il teatro comunale della città capitale del barocco.
 
==Bibliografia==