Corsa a cronometro: differenze tra le versioni

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La distanza di gara varia in genere fino a un massimo, per i corridori professionisti, di 60-70 km e i percorsi possono essere completamente pianeggianti oppure misti; in passato però si svolgevano cronometro anche su distanze molto più lunghe. Nel [[Campionati del mondo di ciclismo su strada 1931|1931]], per l'unica volta, il [[Campionati del mondo di ciclismo su strada|campionato del mondo]] assoluto si disputò a cronometro (vinse [[Learco Guerra]]): in quel caso la distanza coperta fu di 170 chilometri.<ref>{{cita web|url=http://www.memoire-du-cyclisme.net/championnats/chpt_mondial_100ttt.php|titolo=Championnat du monde des 100 km TTT|editore=memoire-du-cyclisme.net|lingua=fr|accesso=25 gennaio 2012}}</ref>
 
Normalmente i corridori partono a distanza di uno, due o tre minuti l'uno dall'altro, a seconda della lunghezza del percorso. Nelle corse a tappe, l'ordine di partenza è di solito quello di classifica invertito, cioè iniziando dall'ultimo classificato per finire con il primo. È vietato ai corridori sfruttare la [[scia]] degli avversari come può accadere quando un'atleta riprenda sul percorso uno o più corridori partiti prima di lui; nelle [[cronometro a squadre]] invece si può sfruttare quella dei compagni. Nelle gare a cronometro il regolamento consente di utilizzare biciclette speciali dette ''biciclette da cronometro'' che minimizzano l'[[Coefficiente di resistenza aerodinamica|attrito aerodinamico]] consentendo dunque velocità maggiori a parità di [[Potenza (fisica)|potenza]] espressa sui pedali, vietate invece nelle gare in linea per motivi di sicuezza in quanto difficili da guidare su percorsi tortuosi e affollati: si possono utilizzare [[ruota lenticolare|ruote lenticolari]] (cioè a disco pieno) o a razze, appendici al manubrio, telai particolarmente rigidi di forma particolare (es. piatti), casco aerodinamico ecc.... Con tali mezzi è possibile spingere per lunghi periodi in pianura [[Rapporto di trasmissione|rapporti]] molto lunghi in grado di sviluppare alte velocità (anche 50 Km/h e più) grazie anche alla posizione aerodinamica del ciclista ripiegata in avanti sul manubrio.
 
Nelle corse a tappe, il regolamento internazionale vieta di assegnare abbuoni nelle tappe a cronometro. Può accadere che un'atleta riprenda sul percorso uno o più corridori partiti prima di lui: in questo caso è fatto divieto ai corridori ripresi di mettersi in scia del ciclista più veloce per trarne vantaggio.
 
Una gara a cronometro individuale particolare che si svolge su [[velodromo|pista]] è il [[record dell'ora]].