Isola di Basiluzzo: differenze tra le versioni

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== Storia ==
Ritrovamenti di frammenti di ceramica e utensili di ossidiana suggeriscono che Basiluzzo fosse visitata, se non proprio abitata, fin dal [[neolitico]]. Sono inoltre assai evidenti sull’isola i resti di una villa romana (''villa maritima'') databile tra gli ultimi decenni del I sec. a.C. e la prima metà del I sec. d.C., probabilmente usata come residenza per l'''otium'',<ref name=intro></ref> e di una peschiera risalente allo stesso periodo, situata nei pressi dell’unico approdo dell’isola e sommersa a causa dei moti di bradisismo.<ref>Racheli, ediz. 1986, pag. 55.

Medaglia 2008.
</ref> Fino agli inizi del [[XX secolo]] Basiluzzo è stata utilizzata come terreno di pascolo e di coltivazione, in particolare di capperi (''[[capparis spinosa]]''), tanto che nel [[1784]] nacque una controversia tra il [[Diocesi di Lipari|vescovo di Lipari]], che amministrava l'isola, ed alcuni contadini abusivi.<ref>Lo Cascio, pag. 27.</ref> Infine nel [[1991]] Basiluzzo, insieme agli altri isolotti minori di Panarea, è stata dichiarata [[Riserva naturale integrale]], con divieto di sbarco se non per scopi scientifici.<ref>Lo Cascio, pag. 208.</ref>
 
[[File:Basiluzzo.jpg|thumb|Basiluzzo con a sinistra Spinazzola e a destra [[Isola di Dattilo|Dattilo]]. Sullo sfondo, Stromboli.]]
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* Pietro Lo Cascio ed Enrico Navarra, ''Guida naturalistica alle Isole Eolie'', L’Epos, 2003. ISBN 978-88-8302-213-5
* Gin Racheli, ''Eolie di vento e di fuoco. Natura, storia, arte, turismo'', Mursia, 1999. ISBN 978-88-4252-328-4
* Salvatore Medaglia, ''Carta archeologica dell’isola di Basiluzzo (arcipelago delle Eolie)'', in «Sicilia Antiqua» V, 2008, pp. 167-196.[https://www.academia.edu/1611102/Carta_archeologica_dell_isola_di_Basiluzzo_arcipelago_delle_Eolie_]
 
== Voci correlate ==