Macinazione: differenze tra le versioni

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'''Macinazione''' è un termine che indica un [[operazione unitaria|processo]] di riduzione controllato della [[curva granulometrica|granulometria]] di un [[materiale]] [[solido]].
 
Lo scopo della macinazione è di ottenere un [[prodotto (economia)|prodotto]] abbastanza [[omogeneità (fisica)|omogeneo]] con precise caratteristiche granulometriche. Bisogna distinguere il processo di macinazione dal processo di [[frantumazione]] , in cui è rilevante solo la riduzione di granulometria, ma possono essere presenti nel prodotto in uscita pezzi di dimensioni anche notevolmente diverse tra loro. Quando la riduzione di granulometria è prossima o inferiore ai 100 [[micron]] si utilizza più specificatamente il termine di '''[[micronizzazione]]'''.
 
Nel linguaggio corrente si utilizza la parola "macinare" per esempio nella macinazione dei cereali o del caffè, per contrapposizione la parola "frantumazione" si usa nella frantumazione delle pietre o un vetro mandato in frantumi.
 
Alcuni esempi di materie prime macinate sono cereali, chicchi di caffè e minerali.
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La macinazione di [[cereali]] prevede due fasi di controllo:
* Analisianalisi dei prodotti in entrata: olfattiva, visiva, umidità, carico proteico, peso elettrolitico, [[Falling number. ]];
* Analisianalisi dei prodotti in uscita: [[umidità]], [[ceneri]], [[proteine]], Falling number, [[alveogramma Chopin]], [[farinogramma]], [[Brabender estensografico]], carica batterica, [[lieviti]] e [[muffe]], [[coliformi]], [[salmonella]].
 
Nella fase di macinazione il cereale subisce vari passaggi, nel caso di laminazione: rottura delle cariossidi in frammenti grossolani, rimacinazione in base alla granulometria, riclassificazione in base alla quantità di ceneri. La macinazione per mezzo di mulini a pietra è definita molitura.
 
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* ''Macinini da laboratorio (o da caffè)'': sono composti da due coni che si compenetrano; uno dei due ruota, e la superficie dei coni quasi sempre è rigata.
In ogni caso nel processo di macinazione una costante è che il prodotto da macinare sia trattenuto per alcuni istanti tra due elementi, dei quali almeno uno rotante. Il risultato ottenuto dipende da tipologia di macchina utilizzata, dimensione degli elementi macinanti, forma delle superfici a contatto del prodotto, velocità di rotazione, rapporto di velocità di rotazione tra i due elementi, regolazione della distanza tra gli elementi macinanti.
 
==Voci correlate==