Pietro Francesco Galleffi: differenze tra le versioni

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Eletto [[Arcidiocesi di Damasco|arcivescovo titolare di Damasco]] il 31 agosto [[1819]], venne consacrato il 12 settembre [[1819]] nella [[Chiesa dei Santi Domenico e Sisto|chiesa romana dei Santi Domenico e Sisto]] per mano del cardinale [[Alessandro Mattei]], [[Sede suburbicaria di Ostia|vescovo di Ostia e Velletri]] e [[Decano del collegio cardinalizio|decano del Sacro Collegio dei Cardinali]], assistito da [[Meraldo Macioti]], [[Diocesi di Elusa|vescovo titolare di Elusa]], e da [[Francesco Albertini]], [[Diocesi di Latina-Terracina-Sezze-Priverno|vescovo di Terracina-Sezze-Priverno]]. Il 6 maggio [[1820]] Galeffi venne nominato Arciprete della Basilica di San Pietro in Vaticano ed il 29 maggio di quello stesso anno optò per l'ordine dei vescovi ottenendo il titolo della [[sede suburbicaria di Albano]]. Prese parte quindi al [[conclave del 1823]] che elesse [[papa Leone XII]]. [[Camerlengo (Chiesa cattolica)|Camerlengo di Santa Romana Chiesa]] e Arcicancelliere dell'[[Università di Roma]] dal 20 dicembre [[1824]], nel [[1829]] prese parte al [[Conclave del 1829|conclave]] che elesse [[Pio VIII]] a pontefice. Optò quindi per la [[Sede suburbicaria di Porto-Santa Rufina|sede suburbicaria di Porto, Santa Rufina e Civitavecchia]] dal 29 maggio [[1830]] e divenne Sub-decano del Sacro Collegio dei Cardinali. Prese parte infine al [[conclave del 1830-1831]] che elesse [[papa Gregorio XVI]].
 
Morì a [[Roma]] il 18 giugno [[1837]]. e laLa sua salma venne [[esposizione pubblica della salma|esposta]] alla pubblica venerazione e poi sepolta nella [[Chiesa della Santissima Trinità dei Pellegrini (Roma)|Chiesa della Santissima Trinità de' Pellegrini e Convalescenti]] a [[Roma]] ove si trovava la tomba della sua famiglia.
 
== Genealogia episcopale ==