Enrico V (Shakespeare): differenze tra le versioni

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In una strada di Londra avviene un colloquio tra i vecchi compagni di bagordi del re: Pistola, sposo dell'ostessa Quickly, Nym, ex fidanzato di Quickly e Bardolfo. I tre compari, scansafatiche e tardoni, vengono richiamati dal paggio di [[Falstaff]], vecchio compagno di sbronze, ormai sul letto di morte: Falstaff è stato, infatti, rinnegato dal re come compagno perché l'acquisizione del diritto regale lo ha privato della possibilità di legarsi alle vecchie compagnie. Il dolore ha colpito il vecchio, portandolo alla morte. Mentre i quattro si disperano per la dipartita, sovviene l'ordine di partenza per la guerra in Francia. Gli uomini lasciano quindi l'ostessa e si dirigono con le truppe.
 
Poco prima della partenza, Enrico V scopre un tranello ordito contro la sua persona: il [[conte di [[Cambridge]], Lord Scroop di Masham e Sir Thomas Grey, vecchi amici d'infanzia di Enrico e vendutisi alla corona francese, vengono scoperti ed arrestati dal monarca che li fa giustiziare dopo averli ripudiati.
 
In Francia, intanto, giunge come araldo inglese il duca di [[Exeter]], zio di Enrico V, che avverte Carlo VI dell'indignazione del monarca inglese per l'onta ricevuta in seguito al regalo goliardico del Delfino, al quale dichiara la sua disistima. Un ultimo avvertimento dell'araldo è sul destino di Francia: il re è chiamato ad abdicare in favore di Enrico, pena una guerra sanguinosa. Carlo VI si riserva una notte per pensare alla risposta.