Uzeda (gruppo musicale): differenze tra le versioni

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Dopo vari concerti in tutta [[Italia]], il complesso firma il primo contratto discografico con l'[[Etichetta discografica|etichetta]] romana [[A.V. Arts]]: con questa registrerà due album: ''[[Out of Colours]]'' del [[1989]] e ''[[Waters (album)|Waters]]'' del [[1993]]. Proprio in quest'ultimo lavoro, e specialmente nell'ultimo brano ''Big Shades and Tides'', si nota un mutamento del sound, adesso indirizzato verso il [[noise rock]].
 
In questi anni, gli Uzeda incontrano il chitarrista degli [[Shellac]], [[Steve Albini]], che registrerà tutti i loro dischi, a partire dal secondo, ad eccezione di ''[[The Peel Sessions]]''; inizia da qui un'amicizia che porterà i due gruppi a diverse tournée insieme nel corso degli anni.<ref name=":0">{{Cita news|titolo = Uzeda - Gli alfieri dell'Ital-noise|pubblicazione = OndaRock|data = 28 settembre 2006|url = http://www.ondarock.it/interviste/uzeda.htm}}</ref>
 
Nell'autunno del [[1994]], la band riceve l'invito a suonare nello storico programma del disc jockey [[John Peel]], negli studi radiofonici di Londra della [[BBC]]; il gruppo è l'unica band italiana, insieme alla [[Premiata Forneria Marconi]], ad aver mai preso parte alla trasmissione e l'unica italiana in assoluto a vedere pubblicate le proprie ''[[The Peel Sessions|Peel Sessions]]''.<ref>{{Cita news|titolo = Uzeda - The Peel Sessions #1994|pubblicazione = Radio Molotov|data = 20 dicembre 2010|url = http://radiomolotov.blogspot.it/2010/12/uzeda-peel-sessions-1994.html}}</ref> Il disco, edito dalla [[Strange Fruit Records]], riporta sulla copertina sette tracce, ma in realtà se ne contano in totale soltanto sei.<ref>{{Cita news|titolo = Uzeda - The Peel Sessions|pubblicazione = Discogs|url = http://www.discogs.com/Uzeda-The-Peel-Sessions/release/1114206}}</ref>