Timesiteo: differenze tra le versioni

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[[File:CIL XIII 001807 (1).jpg|thumb|''Cursus honorum'' di Timesiteo ({{CIL|13|1807}}, Lione, Musée gallo-romain de Fourvière).]]
{{Bio
|Nome = Gaio Furio Sabinio Aquila
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== Biografia ==
Timesiteo,<ref>Il nome ''Misitheus'', riportato dalla ''[[Historia Augusta]] - Tre Gordiani'' è un errore.</ref> forse di origine [[anatolia|anatolica]], era dell'[[ordine equestre]] e ne seguì il ''[[cursus honorum]]'', diventando alquanto influente sotto gli imperatori della [[dinastia dei Severi]] [[Eliogabalo]] e [[Alessandro Severo]].<ref>{{CIL|13|1807}}</ref> La sua ascesa conobbe una interruzione durante il regno di [[Massimino il Trace]], che lo mandò in oriente, e contro il quale congiurò nel [[238]].
 
[[File:Bust Gordianus III Louvre Ma1063.jpg|thumb|left|Busto di [[Gordiano III]], che sposò la figlia di Timesiteo e lo nominò [[prefetto del pretorio]]]]
 
Timesiteo,<ref>Il nome ''Misitheus'', riportato dalla ''[[Historia Augusta]] - Tre Gordiani'' è un errore.</ref> forse di origine [[anatolia|anatolica]], era dell'[[ordine equestre]] e ne seguì il ''[[cursus honorum]]'', diventando alquanto influente sotto gli imperatori della [[dinastia dei Severi]] [[Eliogabalo]] e [[Alessandro Severo]].<ref>{{CIL|13|1807}}</ref> La sua ascesa conobbe una interruzione durante il regno di [[Massimino il Trace]], che lo mandò in oriente, e contro il quale congiurò nel [[238]].
 
Nel [[240]] o [[241]] raggiunse il culmine della sua carriera, diventando prefetto del pretorio del nuovo imperatore, il giovanissimo Gordiano III: la sua posizione diventò anzi quasi quella di un reggente, in quanto aumentò la propria influenza su Gordiano dandogli in sposa la propria figlia [[Furia Sabina Tranquillina]].
 
La politica di Timesiteo e dei suoi due collaboratori, i fratelli [[Gaio Giulio Prisco]] e Marco Giulio Filippo (meglio noto come [[Filippo l'Arabo]]), fu quella di restaurare la predominanza dell'imperatore sul senato, come era già stato durante il periodo severiano. All'interno di questa ottica di restaurazione della politica severiana va collocata la [[Campagna sasanide di Gordiano III|campagna di Persia]] del [[243]], volta a colpire i nemici di sempre, i [[Sasanidi]], e recuperare le città perdute.
 
[[File:Antoninianus-Tranquillina-Gordian III-s2539.jpg|thumb|left|[[Furia Sabina Tranquillina]], figlia di Timesiteo e moglie di Gordiano III]]
 
La campagna fu preparata da Timesiteo (Gordiano aveva meno di diciotto anni) selezionando con cura i comandanti militari, evitando di scegliere i senatori in favore di persone con più esperienza militare; riorganizzò le truppe che presidiavano l'[[Africa (provincia)|Africa]]; si occupò anche del confine danubiano, attaccando e sconfiggendo le problematiche tribù dei [[Carpi (popolo)|Carpi]], dei [[Sarmati]] e dei [[Goti]]. L'esercito romano, con a capo l'imperatore ma sotto il comando effettivo di Timesiteo, si mosse da [[Antiochia di Siria|Antiochia]] attraversò l'[[Eufrate]] vicino a [[Zeugma (città)|Zeugma]] (primavera 243), riconquistando le città di frontiera di [[Carre]] ed [[Edessa (Mesopotamia)|Edessa]], e si scontrò con l'esercito di [[Sapore I]] nella [[battaglia di Resena]], sconfiggendolo. In seguito, i Romani mossero su [[Nisibis]] e [[Singara]], riprendendole, per poi tornare indietro e puntare sulla capitale sasanide di [[Ctesifonte]]. Il corso della guerra cambiò in questo momento: Timesiteo, vero vincitore della battaglia di Resena, morì, forse di malattia, venendo sostituito da Filippo.
 
[[File:Antoninianus-Tranquillina-Gordian III-s2539.jpg|thumb|left|[[Furia Sabina Tranquillina]], figlia di Timesiteo e moglie di Gordiano III]]
 
L'impresa di Timesiteo, la vittoria di Resena e la riconquista di Carre, trova forse una eco nell'''[[Apocalisse di Elia]]'', che profetizza l'arrivo di un [[esercito romano]] di 100.000 fanti, 100.000 cavalieri e 30.000 marinai, comandato da Timesiteo e Filippo.<ref>Michael H. Dodgeon, Samuel N. C. Lieu, ''The Roman Eastern Frontier and the Persian Wars AD 226-363'', Routledge, 1991, ISBN 0-415-10317-7, p. 357.</ref>