Acqua distillata: differenze tra le versioni

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L'acqua distillata è utilizzata in laboratorio come [[reagente]]<ref name=Estr72/> e per preparare [[soluzione (chimica)|soluzioni]]; in ambito domestico è usata per alimentare i [[ferro da stiro|ferri da stiro]] a vapore, che con il [[calcare]] potrebbero a lungo andare danneggiarsi.
 
In campo medico viene usata per le [[iniezione (medicina)|iniezioni]] e la somministrazione di farmaci per via parenterale (per esempio con l'utilizzo della [[flebloclisi]]), nonché per produrre la cosiddetta "[[soluzione fisiologica]]", che è una soluzione di 9 grammi per litro di [[cloruro di sodio]] in acqua distillata, a sua volta usata nella produzione di soluzioni iniettabili e [[collirio|colliri]]. Un ulteriore requisito fondamentale per l'acqua distillata destinata a questi scopi è la sterilità, cioè la totale assenza di organismi viventi ([[batterio|batteri]], [[protozoo|protozoi]], [[Vira|virus]], [[spora|spore]]). Tale sterilità è spesso ottenuta per esposizione dell'acqua distillata ad una fonte di luce [[ultravioletto|ultravioletta]].L'acqua distillata per la preparazione degli iniettabili deve essere sterile ed apirogena e quindi sottoposta ad un processo di microfiltrazione atto ad eliminare il contenuto di residui di batteri e virus uccisi con la sterilizzazione in autoclave. infatti tali residui pur non risultando infettanti possono causare febbri anche alte a causa della reazione immunologica che comunque avverrebbe nei loro confronti.
 
== Note ==