Ælfwald dell'Anglia orientale: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
AttoBot (discussione | contributi)
m Bot: inserimento template categorie qualità; modifiche estetiche
Nessun oggetto della modifica
Riga 30:
Æthelbald (il quale visse fino al [[757]]) portò il dominio di Mercia a nuovi altezze, ma non dimenticò mai il suo debito nei confronti di Crowland e dell'Anglia orientale. La prima ''Vita di Guthlac'', scritta in [[lingua latina|latino]] dal monaco dell'Anglia orientale Felix subito dopo la morte di Gutlac, è dedicata al signore di Felix il Re Ælfwald (del quale difende i diritti sulla sovranità sull'Anglia orientale), e parla dell'esilio di Æthelbald.
 
Felix poté attingere alle opere di [[Beda il Venerabile|Beda]] e di [[Sant'Aldelmo di Malmesbury]], di una ''Vita di [[San Fursey]]'', e delle opere in latino di [[San GerolamoGirolamo|Girolamo]], [[Sant'Atanasio di Alessandria]] e [[papa Gregorio MagnoI]]. Seguirono versioni verseggiate in inglese antico della ''Vita'', mostrando il vigore dell'epica vernacolare in stile elegiaco, tanto che il Newton ha suggerito quel regno come un possibile orizzonte per la formulazione del poema in [[inglese antico|anglosassone]] ''Beowulf''.
 
== I vescovi sotto il regno di Ælfwald ==