James Callaghan: differenze tra le versioni

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Ha fatto parte del [[Partito Laburista Inglese|Partito Laburista]].
 
[[File:G7 leaders 1977.jpg|thumb|left| [[Helmut Schmidt]], [[Pierre Trudeau]], [[Valéry Giscard d'Estaing]], James Callaghan, [[Jimmy Carter]], [[Giulio Andreotti]] e [[Takeo Fukuda]] al summit del G7 nel 1977]]
 
È stato [[Primi ministri del Regno Unito|Primo ministro del Regno Unito]] dal 5 aprile [[1976]] al 4 maggio [[1979]] sostituendo [[Harold Wilson]] al numero 10 di Downing Street in un momento assai delicato per la storia del Regno Unito.
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=== Primo ministro britannico ===
[[File:G7 leaders 1977.jpg|thumb|left| [[Helmut Schmidt]], [[Pierre Trudeau]], [[Valéry Giscard d'Estaing]], James Callaghan, [[Jimmy Carter]], [[Giulio Andreotti]] e [[Takeo Fukuda]] al summit del G7 nel 1977]]
Ricoprendo questo ruolo, Callaghan si ritrovò in una difficilissima posizione: da un lato, la maggioranza laburista di soli 2 deputati svanì e quindi il governo si ritrovò in minoranza, dall'altro, il paese si trovava in una situazione di persistente crisi economica e di crescente radicalizzazione dei sindacati. Riguardo al primo problema, Callaghan fu costretto a negoziare con i partiti minori (i liberali, con il "Patto Lib-Lab", ed i partiti regionali, ai quali dovette concedere l'indizione di un [[referendum]] sulla devoluzione). Nonostante le difficoltà, nell'autunno [[1978]] il Labour rimaneva in vantaggio sui conservatori; uno dei più grandi errori politici di Callaghan fu quello di non indire elezioni anticipate allora.