Enzo Marchesi: differenze tra le versioni

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Sottrattosi dopo l'8 settembre [[1943]] alla cattura in territorio metropolitano occupato, aderì alla [[Resistenza italiana|resistenza]] assieme ai [[Partigiano|partigiani]] del [[Piemonte]].
Dal 15 settembre 1943 al 15 marzo 1944 fece parte della formazione partigiana "Banda Miroglio"; dal 10 agosto 1944 all'8 giugno 1945 fece parte della 1^ª Divisione G.L. Brigata "Valle Stura" assumendo la qualifica gerarchica partigiana di "Partigiano combattente" ed ufficiale di collegamento. Dopo l'avvento della repubblica, continuò a rimanere in servizio e nel febbraio [[1948]] ottenne il grado di [[tenente colonnello]] con la speciale dicitura "per meriti di guerra". Il 20 novembre di quello stesso [[1948]] venne nominato Capo della Sottodelegazione Italiana per la delimitazione del confine italo-jugoslavo. Promosso [[colonnello]] il 31 maggio [[1952]], due anni dopo venne inviato in missione a [[Parigi]] come addetto della delegazione militare italiana del CIM della [[Comunità europea di difesa]]. Nel [[1954]] venne anche posto a capo del 4º Reggimento alpini di Torino.
 
Promosso al rango di [[generale di brigata]] dal 25 maggio [[1957]], il 15 giugno di quello stesso anno venne posto a capo della brigata alpina "[[Brigata alpina "Julia"|Julia]]" di [[Udine]] e poi comandante della scuola militare di [[Civitavecchia]]. Il 27 gennaio [[1960]] venne promosso al grado di [[generale di divisione]] assumendo la carica di [[capo di stato maggiore]] e divenendo quattro anni dopo [[generale di corpo d'armata]]. Il 30 maggio [[1964]] venne nominato comandante del Comiliter di [[Palermo]] e poi venne affidato al comando del IV Corpo d'armata alpino di stanza a [[Bolzano]]. In quel periodo diviene anche [[capo di stato maggiore della Difesa]], carica che lasciò il 14 gennaio [[1970]] venendo congedato il 30 settembre [[1972]] e posto a congedo per limiti di età dal [[1980]].