Arte militare: differenze tra le versioni

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La ''strategia'', nel suo significato politico-militare, è l’arte di impiegare nella maniera migliore le risorse disponibili ai fini della guerra; essa è quindi quella branca dell’arte militare che studia i principi generali delle operazioni militari ed imposta e coordina nelle grandi linee il piano generale della guerra, non soltanto sotto gli aspetti militari. La ''tattica'' militare tratta dei metodi di impiego delle forze nel combattimento riferiti al livello tattico, che giunge fino al Corpo d'armata. La ''logistica'' tratta le attività intese ad assicurare alle forze armate quanto necessario per vivere, muovere e combattere nelle migliori condizioni di efficienza.
 
Il concetto di ''arte operativa'' è creato dai teorici sovietici nel [[XX secolo]], in particolare durante gli negli [[anni 1920|anni '20venti]]. Il teorico di questa nuova classificazione viene individuato in Alexsandr Svechin, che la avrebbe formalizzata in una serie di conferenze all’Accademia militare nel 1923-24. L’Enciclopedia militare [[Unione Sovietica|sovietica]] in una versione degli [[Anni 1970|anni '70settanta]]<ref>[http://www.stratisc.org/HCB_3.html Isc - Cfhm - Ihcc<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> definisce l’arte operativa come {{quote|“la teoria e la pratica della preparazione e della condotta delle operazioni interarmi (interflotte) combinate ed autonome condotte dalle grandi formazioni dei diversi tipi di forze” (corpi d’armata, armate, gruppi d’armata, flotte...).}}
 
L'''organica'' è la disciplina, parte dell'arte militare, che studia gli aspetti organizzativi delle forze armate a livello di gestione del personale. Può essere considerata la capostipite delle discipline organizzative; da essa la scienza dell'organizzazione aziendale ha mutuato molti dei suoi principi.