Quella strada chiamata paradiso: differenze tra le versioni

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==Trama==
La famiglia del protagonista, appartenente(Azad allaZakarian), classericchi borghesearmatori dell'Armenia, riesce a scampare al genocidio rifugiandosi a Marsiglia. Come ogni rifugiato non ha più nulla, fatta eccezione per i forti legami affettivi dei suoi componenti, la propria dignità ed ila propripropria valoriidentità culturaliculturale. Il primo domicilio sarà in una camera malsana di un condominio sito al civico 109 di Rue Paradis. Si riparte da zero in condizioni di estrema miseria e discriminazione, ma consapevoli delle uniche ricchezze rimaste,: la famiglia e le proprie radici. Consapevoli"''Il delmale fattopeggiore chedell'esiliato è la nostalgia di ciò che è perduto. Guai a cedere ai rimpianti che gli fanno stringere il cuore, che gli fanno ricordare cos'era nonuna volta a paragone di adesso. Purtroppo per noi la nostalgia è più,un accettanolusso. qualsiasiNoi lavoropossiamo lecitosolo edcontinuare umiliazionia vivere."'' Con queste parole il padre del protagonista chiede ad un suo connazionale di portalo con se presso lo zuccherificio dove lavorava, investendocon ognila speranza di ottenere un impego come operaio. Ogni risorsa viene investita nella crescitacura del protagonista, in età scolare, garantendogli un'educazione pari a quella della ricca borghesia francese. Col tempo, riescono a rilevare unil piccolo negozio di camicie situatoper neiil civiciquale piùla bassimadre die Ruele Paradis,due corrispondentizie alladel zonaprotagonista piùlavoravano, popolaresito dellaal stessa168 di Rue Paradis.
 
Il protagonista affronta, suofin malgradoda piccolo, le difficoltà di un'integrazione sociale e culturale in un contesto avulso dal proprio, senza rendere partecipe la propria famiglia delle discriminazioni sistematiche che subisce dai suoi coetanei e dai suoi precettori.
 
Dopo essersi laureato in ingegneria, il giovane si appassiona al teatro.Diventa un importante regista e giungono fama, affermazione sociale e ricchezza.
 
Sposa una donna che, vergognandosi delle origini del marito, lo induce a cambiare il proprio nome e cognome con uno francese. e,Nel nelcostante tentativo di conformarlocancellare agliil usipassato edel costumi francesimarito, lotenta di allontanaallontanarlo dalla sua stessa famiglia.
 
DiventaNonostante ununa importantevita registaapparentemente ininvidiabile, FranciaPier, egià giungono famaAzad, affermazione sociale e ricchezza. Ciò nonostante si sente sempre più avulso dal contesto in cui vive e, questo stato di alienazione, finisce per condizionare le dinamiche relazionali con la moglie e la famiglia di origine. A seguito di un'intervista rilasciata dagli anziani genitori per un settimanale francese, ritenuta inopportuna dalla moglie, scaturirà una mortificante invettiva telefonica contro il padre. Quest'ultimo'"Mio padre mi ascoltò senza dire una parola. Sotto lo sguardo impietoso di Carole dissi cose che oltrepassavano di gran lunga quello che pensavo. Avevo dimenticato la vecchia massima che lui mi ripeteva spesso:"Parla sempre come se non ci fosse un domani per pentirti di quello che hai detto il giorno prima"."'' ll padre si faràfa dignitosamente da parte e moriràmuore senza mentreche il figlio erapossa incomunicargli tournéele all'esterosue scuse. LaIl morterimorso dello padreinduce indurràa inriconsiderare lui una riconsiderazione delil suo percorso identitario.
 
L'ennesimo tentativo della moglie di mortificare pubblicamente la madre è l'occasione per il protagonista di confessare di non riconoscersi più nell'immagine costruitagli dalla consorte.
Il caso lo porterà ad incontrare una giovane insegnante, docente in una scuola di lingua armena frequentata dai suoi due figli, che dopo il suo divorzio diventerà la sua nuova compagna.
 
Riconciliatosi con se stesso e con le proprie origini, torneràtorna a prendersi cura della madre regalandole un domicilio traal icivico civici più alti588 di Rue Paradis, in una residenza lussuosa che da bambino la madre gli aveva indicato essere simile a quella in Armenia. Scaturisce, finalmente, la consapevolezza del fatto che la differenza nella vita di un uomo non si sostanzia in cose materiali (rappresentate nel film dalla scalata alla Rue Paradis) bensì dalle proprie radici e dai propri valori. La madre avrebbe da sempre meritato di vivere nella sua ultima residenza per la nobiltà d'animo che la contraddistingueva. Le piccole cose ed i piccoli gesti di amore sono le uniche cose che possiamo portarci dentro. Il protagonista ripensa, ad esempio,pensa a quando la madre, ogni volta che lui parte per una tournée, gli raccomanda di portare con se un maglioncinopullover per proteggersi dalda un freddo "''immaginario"''. Consapevole del fatto che il tempo dell'addio alla madre si avvicina pensa al freddo che proverà "''veramente"'' nel momento del distacco, per il quale non basterà il maglioncino raccomandatogli.
 
==Trasmissione==