Magistero della Chiesa cattolica: differenze tra le versioni

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Ho precisato una dichiarazione che, nella sua forma precedente, risultava teologicamente scorretta (l'obbligo all'assenso nel magistero ordinario riguarda infatti solo le verità ritenute di rivelazione divina)
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Il magistero straordinario, invece, consiste in un pronunciamento di un [[concilio ecumenico]] o di uno ''[[ex cathedra]]'' del papa, che definisce una verità di fede di natura [[dogma]]tica secondo le forme dettate dal dogma dell'[[infallibilità papale]].
 
Tuttavia, nonostante tale distinzione, è fondamentale notare che ogni fedele cattolico è moralmente obbligato ad assentire e a credere sia alle dichiarazione proposte dal magistero straordinario, sia a quelle proposte dal magistero ordinario, quando esse riguardano "quelle cose che sono contenute nella parola di Dio, scritta o trasmessa per tradizione, e che vengono proposte [...] come divinamente ispirate" secondo quandoquanto si trova nella Costituzione Dogmatica ha"Dei solennementeFilius" dichiaratopromulgata ildal Concilio Vaticano I <ref>Const. Dei Filius de Fide Catholica, Cap.3</ref>.
 
== Note ==