Leonardo da Vinci: differenze tra le versioni

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→‎Leonardo scultore: tesi di paternità di Ernesto Solari: vedi sito www.museosolari.net. Si tratta di una testicciola in terra realizzata alla fine del 1400 da un autore che si firmava L V. Si tratta della testicciola di Cristo di cui scrive Lomazzo
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==== Le origini e la famiglia ====
[[File:Maison natale de Léonard de Vinci.jpg|thumb|left|La [[casa natale di Leonardo]] ad Anchiano (frazione di [[Vinci]])]]
Leonardo fu il figlio primogenito del notaio venticinquenne [[Piero da Vinci]], di famiglia facoltosa, e di [[Caterina Buti del Vacca|Caterina]], una donna di estrazione sociale inferiore; frutto di una relazione illegittima fra i due. La notizia della nascita del primo nipote fu annotata dal nonno Antonio, padre di Piero e anche lui notaio, su un antico libro notarile trecentesco, usato come raccolta di "[[ricordanze]]" della famiglia<ref name="M138">Magnano, cit. pag. 138.</ref>, dove si legge: «Nacque un mio nipote, figliolo di ser Piero mio figliolo a dì 15 aprile in sabato a ore 3 di notte [attuali 22.30]. Ebbe nome Lionardo. Battizzollo prete Piero di Bartolomeo da Vinci, in presenza di Papino di Nanni, Meo di Tonino, Pier di Malvolto, Nanni di Venzo, Arigo di Giovanni Tedesco, monna Lisa di Domenico di Brettone, monna Antonia di Giuliano, monna Niccolosa del Barna, monna Maria, figlia di Nanni di Venzo, monna Pippa di Previcone»<ref>Firenze, [[Archivio di Stato di Firenze|AdS]], Notarile P 389 c, 105 t</ref>.

Nel registro non è indicato il luogo di nascita di Leonardo, che si ritiene comunemente essere la casa che la famiglia di ser Piero possedeva, insieme con un podere, ad [[Anchiano]], dove la madre di Leonardo andrà ad abitare. Il battesimo avvenne nella vicina [[Chiesa di Santa Croce (Vinci)|chiesa parrocchiale di Santa Croce]], ma sia il padre sia la madre erano assenti, poiché non sposati<ref name="M138"/>. Per Piero si stavano preparando ben altre nozze, mentre per Caterina fu cercato, nel [[1453]], un marito che accettasse di buon grado la sua situazione "compromessa", trovando un contadino di Campo Zeppi, vicino Vinci, tale Piero del Vaccha da Vinci, detto l'Attaccabriga, forse anche [[mercenario]] come il fratello Andrea<ref name="M138"/>.
 
Nel frattempo, già nel [[1452]], il padre Piero si era sposato con Albiera di Giovanni Amadori, dalla quale non avrà figli. La lieta accoglienza del bambino, nonostante il suo status illegittimo, è testimoniata oltre che dall'annotazione del nonno anche dalla sua presenza nella casa paterna di Vinci<ref name="M138"/>. Ciò si legge nella dichiarazione per il [[catasto]] di Vinci dell'anno [[1457]], redatta sempre dal nonno Antonio, ove si riporta che il detto Antonio aveva 85 anni e abitava nel popolo di Santa Croce, marito di Lucia, di anni 64, e aveva per figli Francesco e Piero, d'anni 30, sposato ad Albiera, ventunenne, e con loro convivente era «Lionardo figliuolo di detto ser Piero non legittimo nato di lui e della Chaterina che al presente è donna d'Achattabriga di Piero del Vacca da Vinci, d'anni 5<ref>Firenze, [[Archivio di Stato di Firenze|AdS]], Catasto n. 795, c. 402-503.</ref>».