Renato Solmi: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
Figlio di [[Sergio Solmi|Sergio]], si laureò all'[[Università degli Studi di Milano]] in storia greca con una tesi su Platone in Sicilia. Dopo la laurea fu borsista nell'anno accademico 1949-50 all'[[Istituto italiano per gli studi storici]]<ref>[http://www.iiss.it/member/s-archivio-borsisti/ L'archivio dei borsisti dell'Istituto]</ref>. Dal 1952 frequentò in diverse occasioni la [[Scuola di Francoforte]], dove ascoltò le lezioni di [[Theodor Adorno]] e [[Max Horkheimer]]. Nel 1951 iniziò a lavorare per la casa editrice [[Giulio Einaudi Editore|Einaudi]], dalla quale fu licenziato nel 1963, quando le divergenze politiche nel consiglio editoriale della casa editrice torinese tra "conservatori" ([[Delio Cantimori|Cantimori]], [[Norberto Bobbio|Bobbio]] e lo stesso [[Giulio Einaudi]]) e "avventuristi" (Solmi e [[Raniero Panzieri|Panzieri]]) esplosero in seguito al rifiuto dei primi di pubblicare il libro di [[Goffredo Fofi]] su ''L'immigrazione meridionale a Torino'' (Il libro uscì poi per [[Giangiacomo Feltrinelli Editore|Feltrinelli]])<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/1999/luglio/06/SOLMI_Perche_Giulio_Einaudi_licenzio_co_0_9907066321.shtml Renato Solmi, Paolo Di Stefano, ''Perché Giulio Einaudi mi licenziò''], [[Corriere della Sera]], 6 luglio 1999</ref>. Da allora Solmi ha insegnato presso i licei di Aosta e Torino, continuando il suo lavoro di studioso (con pubblicazioni su giornali e riviste quali "[[Quaderni Rossi]]", "[[Quaderni Piacentini]]", "[[il Mulino (rivista)|Il Mulino]]", "[[Nuovi Argomenti]]", "[[il manifesto]]", "[[L'Indice dei libri del mese]]"); la maggior parte dei suoi saggi sono stati raccolti in ''Autobiografia documentaria: scritti 1950-2004'' (Macerata, Quodlibet, 2007), vincitrice nel 2008 del [[Premio Pozzale Luigi Russo]] <ref>[http://www.premiopozzale.it/allegati/giuriaSolmi.pdf La motivazione del premio]</ref>. Più importante la sua attività come germanista e traduttore: in quest'ultimo campo emergono le traduzioni di ''Il giovane Hegel e i problemi della societa capitalistica'' di [[György Lukács]] (Torino, Einaudi, 1959), ''Essere o non essere'' di [[Günther Anders]] (Torino, Einaudi, 1961), ''Angelus Novus'' di [[Walter Benjamin]] (Torino Einaudi 1962), ''L’abicì della guerra'' di [[Bertolt Brecht]] (Torino, Einaudi, 1975), ''[[Dialettica dell'illuminismo]]'' di Theodor Adorno e Max Horkheimer (Torino, Einaudi, 1980) ''Il romanzo dell'artista nella letteratura tedesca'' di [[Herbert Marcuse]] (Torino, Einaudi, 1985), le ''Lettere di prigionieri di guerra italiani, 1915-1918'' di [[Leo Spitzer]] (Torino, Boringhieri, 2014), tutte più volte ristampate <ref>[http://www.sbn.it/opacsbn/opaclib?db=solr_iccu&nentries=50&select_db=solr_iccu&from=51&searchForm=opac/iccu/avanzata.jsp&resultForward=opac/iccu/brief.jsp&do_cmd=search_show_cmd&format=xml&rpnlabel=+Autore+%3D+renato+solmi+%28parole+in+AND%29+&rpnquery=%40attrset+bib-1++%40attr+1%3D1003+%40attr+4%3D6+%22renato+solmi%22&refine=8003%7C%7C%7Csolmi%2C+renato%7C%7C%7Csolmi%2C+renato%7C%7C%7CAutore&sortquery=+BY+%40attrset+bib-1++%40attr+1%3D31++BY+%40attrset+bib-1++%40attr+1%3D3086++BY+%40attrset+bib-1++%40attr+1%3D5003+&sortlabel=Data_ascendente&totalResult=75 L'elenco in SBN]</ref>. Particolare rilevanza ebbe la traduzione e l'introduzione ai ''[[Minima Moralia]]'' (Torino, Einaudi, 1954, più volte ristampata), di cui scrisse [[Franco Fortini]]: "Leggere le cinquanta pagine introduttive è chiedersi come un giovane da poco uscito d'università abbia potuto scrivere pagine di tanta assoluta intelligenza e lucidità storica; e come simile risultato si sia dato in una situazione politica e intellettuale di chiusura, di dimissione e irrigidimento" <ref>''Quando arrivò Adorno'', «Corriere della sera», 6 febbraio 1977 in [http://win.ospiteingrato.org/notizie/Premi_Solmi.html Ospiteingrato.org]; vedi anche [http://rivistatradurre.it/2013/05/traduzioni-e-storia-letteraria-nazionale-2/ Michele Sisto, ''Alcune considerazioni a partire da tre casi einaudiani (1948-1968)'', "Tradurre. Pratiche teorie strumenti", 4 (2013)]</ref>.
 
== Note ==