Fiat 124: differenze tra le versioni

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Nel [[1968]] è la volta della ''124 Special'', solo in versione berlina. Oltre a finiture interne più ricche e ad alcune varianti estetiche (nuovo frontale con 4 fari, nuova griglia sul montante posteriore, maniglie porta incassate, nuova plancia con strumentazione a elementi circolari, sedili e rivestimenti porte meglio rifiniti, altri dettagli minori), la Special proponeva un motore di 1438&nbsp;cm³ derivato da quello delle "Sport", ma in versione monoalbero a camme laterale da 70cv (simile a quello usato sull'[[Autobianchi Primula|Autobianchi Primula Coupé S]] e, poco dopo, sulla [[Autobianchi A111]]<ref>''Prove su strada - FIAT "124 Special"'', Quattroruote gennaio 1969</ref>), e alcune migliorie tecniche (servofreno di serie, carburatore Weber a doppio corpo con "pompetta di ripresa" e retrotreno, sempre a ponte rigido ma con nuovi puntoni longitudinali e albero di trasmissione modificato, derivato dalla sospensione delle "Sport").
 
Nel [[1970]], in occasione di un lieve restyling delle berlina standard e della "Familiare" (miglioramenti agli interni, nuova mascherina anteriore, nuovi paraurti con rostri e, solo per la berlina, nuova griglia nera sul montante posteriore e, in coda, gruppi ottici ridisegnati) vennero lanciate anche le versioni "Special" e "Special T". Disponibili solo in versione berlina, si distinguevano dall'edizione precedente per un nuovo frontale (con mascherina nera e [[indicatore di direzione|indicatori di direzione]] spostati a lato dei quattro fari), per i profili cromati in coda e vari miglioramenti nell'abitacolo; al motore 1.4 monoalbero a camme laterale, invariato dal 1968, si affiancava la nuova versione bialbero in testa da 80&nbsp;CV a 5800 giri/min del 4 cilindri di 1438&nbsp;cm³ che equipaggiò la ''124 special T'' ("Twin-cam", cioè "bialbero"). Velocità massime dichiarate per queste ultime versioni erano rispettivamente di 150&nbsp;km/h per la prima e oltre 160&nbsp;km/h per la seconda. La rivista "Quattroruote", in particolare, riuscì a raggiungere rispettivamente 154 e 165&nbsp;km/h effettivi<ref>''Prove su strada - FIAT "124 Special T"'', Quattroruote marzo 1971</ref>. In occasione di questi interventi anche le versioni standard beneficiarono dell'adozione del servofreno. Tutte le versioni inoltre adottarono il doppio circuito frenante, già prerogativa della "125 special".
 
L'ultimo restyling del modello avvenne nel [[1972]].