Paniforte: differenze tra le versioni

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{{A|solo definizione|materiali|aprile 2015}}
Il '''paniforte''' è un [[semilavorato]] del [[legno]] costituito da un'anima formata da listelli accostati e da due facce di [[Piallaccio|piallacci]] o [[compensato]]. I paniforti permettono l'utilizzo di alcuni materiali di recupero delle falegnerie.
 
In genere le due facce di piallaccio sono di pioppo o di betulla e per i listelli si usa legno duro, che riempie il paniforte a costituirne l'anima: di fatto è un materiale composito affine ai pannelli sandwich, che unisce leggerezza a rigidezza oltre che stabilità (rispetto alle variazioni di temperatura e umidità). Il tutto va a definire lastre dello spessore fino a 50 mm. Essendo facile da lavorare e assemblare è usato per costruire scaffali, mobili e porte e piani grandi e robusti. I listelli interni possono avere varie dimensioni: piccoli e rettangolari giustapposti per il lato lungo fino a dimensioni maggiori di 25 × 75 mm di sezione. Così come i pannelli sandwich hanno un'alta rigidezza per via dei listelli. Per migliorarne l'aspetto estetico spesso i bordi sono strisce termoadesive o con strisce di legno massello. Come materiale base si usa legno di minor pregio perché in pratica deriva dalle rimanenze di tagli precedenti delle falegnamerie.
 
==Bibliografia==
*{{Treccani|paniforte}}
*{{Cita libro|autore = G. Frigione, N. Mairo|titolo = Materiali per l'edilizia. Una guida ai materiali strutturali, ausiliari e di rivestimento.|anno = 2006|editore = hoepli|p = 283|ISBN = 9788820336783|url = https://books.google.it/books?id=lzYMG393z3YC|collana = Biblioteca tecnica Hoepli}}
 
{{portale|materiali}}