Francesco Molinari Pradelli: differenze tra le versioni

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{{F|biografie|luglio 2015}}
{{Bio
|Nome = Francesco Molinari
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==Biografia==
 
Dopo aver studiato [[pianoforte]] e [[composizione musicale|composizione]] a [[Bologna]], continua i suoi studi presso l'[[Accademia nazionale di Santa Cecilia]], a [[Roma]], studiando anche direzione d'orchestra insieme a Bernardino Molinari (con cui non aveva alcun rapporto di parentela). Si diploma quindi nel [[1938]] in direzione d'orchestra a Roma.
 
L'anno seguente debutta a Bologna ne ''[[L'elisir d'amore]]'' di [[Gaetano Donizetti]], riscuotendo un grande successo che lo prenderà per mano facendogli iniziare un primo tour italiano attraverso i teatri di [[Bergamo]] e [[Brescia]]. Si costruisce una fama che lo vedrà poi debuttare al [[Teatro alla Scala]] di [[Milano]] nel [[1946]], l'anno in cui il teatro riapre i battenti dopo i bombardamenti della [[seconda guerra mondiale]].
 
Debutta all'estero nel [[1956]], al [[Covent Garden]] di [[Londra]], dirigendo [[Renata Tebaldi]] che impersona [[Tosca (opera)|Tosca]] di [[Giacomo Puccini]]. Varca l'[[oceano Atlantico]] nel [[1957]], debuttando a [[San Francisco]] e riscuotendo un enorme successo. LeIniziano collaborazioni con tuttialcuni fra i più importanti teatri e [[orchestra|orchestre]] del mondo noncome si contano più: dallala [[Staatsoper]] di [[Vienna]], allae la [[Metropolitan Opera]] di [[New York]], solo per citarne un paio. E inIn Italia ha direttodirige coro e orchestra sinfonica della [[Rai]], del [[Teatro dell'Opera di Roma]], dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, del [[Teatro Regio (Parma)|Teatro Regio]] di [[Parma]], del Teatro dell'Opera [[La Fenice]] di [[Venezia]]. Ha inciso una innumerevole serie di dischi lavorando per le maggiori etichette discografiche: quali [[Decca]], [[EMI]], [[Universal MG]], London, Rca, Myto e tantissime altre. Ha lavorato con artisti quali [[Giuseppe Di Stefano]], [[Luciano Pavarotti]], [[Leyla Gencer]], Gabriella Tucci, [[Montserrat Caballé]], [[Birgit Nilsson]], [[Nicolai Gedda]], [[Joan Sutherland]], [[Mario Del Monaco]], [[Renata Scotto]] e moltissimi altri sono i celebri artisti che hanno lavorato con lui.
 
Oltre a dirigere, fu pianista accompagnatore di recital vocali.
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Fu accademico di Santa Cecilia e conosciuto anche come collezionista e grande amante dell'arte pittorica, soprattutto dei secoli XVI-XVIII: acquistava qua e là numerosi quadri durante i suoi frequenti viaggi di lavoro.
 
Nel [[1984]] (26 maggio-29 agosto) si tenne a [[Bologna]], al [[Palazzo del Podestà (Bologna)|Palazzo del Podestà]], una mostra della sua collezione e nell'occasione ne fu pubblicato il catalogo: ''La Raccolta Molinari Pradelli: dipinti del Sei e Settecento. Bologna, Palazzo del Podestà, 26 maggio-29 agosto 1984, Firenze, Centro Di, 1984''.
Nel [[1995]] (12 aprile-12 giugno) si tenne a [[Mantova]], alle [[Fruttiere di Palazzo Tè]], una seconda mostra della sua collezione "''Barocco Italiano, due secoli di pittura nella collezione Molinari Pradelli" Electa''. Nel 2012 '''Quadri di un'esposizione. Pittura barocca nelle collezioni del maestro Francesco Molinari Pradelli'' - (Bologna, Palazzo Fava '''21 giugno 2012 - 7 ottobre 2012 Catalogo Bononia University Press). Nel 2014 a Firenze - Galleria degli Uffizi '''Le stanze delle Muse - Dipinti Barocchi dalla Collezione di Francesco Molinari Pradelli '''(11-02 / 11-05) Catalogo Giunti. {{cn|Nota a livello internazionale, la raccolta Molinari Pradelli è la più significativa formatasi a Bologna nel Novecento e si segnala, oltre che per la consistenza delle opere e la selezionata qualità, per la specifica connotazione conferitale dal gusto raffinato del celebre direttore d'orchestra Francesco Molinari Pradelli (1911-1996) attraverso i numerosi viaggi e le relazioni internazionali sull'onda del successo della professione. Nel 2013 è uscita la biografia scritta da Daniele Rubboli '''Francesco Molinari Pradelli. La genialità della tradizione.''' Prefazione di Pupi Avati. Azzali Editori. Contributi di [[Piero Rattalino]], [[Giorgio Gualerzi]], [[Andrea Emiliani]], [[Angelo Mazza]].}}
 
Nel dicembre [[2013]] l'area di passeggio retrostante il Teatro Comunale di Bologna, tra Largo Respighi e i Giardini del Guasto, viene intitolato '''piazzetta Francesco Molinari Pradelli'''.
 
==Discografia==