James Hudson: differenze tra le versioni
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[[Henry John Temple, III visconte Palmerston]], leader del partito liberare dei Whig, ebbe una grande importanza nello sviluppo della carriera diplomatica di Hudson dal 1830 fino al 1860. All’inizio del suo secondo periodo come ministro degli esteri, lord Palmerston inviò Hudson in una missione segreta in Circassia, nel nord del Caucaso. Lo scopo di questa missione non è ben chiaro, ma l’obiettivo generale era quello di promuovere gli interessi economici e politici britannici a scapito della Russia, la quale secondo Parlmerston era intenzionata ad indebolire l’impero britannico. L’eroica lotta della Circassia<ref>C. Webster, ''The foreign policy of Palmerston'', 1830-1841, Bell and Sons, London 1951, vol. 2, p.571.</ref> contro l’oppressione della Russia rappresenta la prima causa che ha visto impegnato James Hudson.
Nel 1838 Palmerston nominò Hudson segretario della legazione britannica a Washington. Questa nomina rispettò un impegno che Palmerston aveva assunto nei confronti di sir Herbert Taylor, segretario privato di Guglielmo IV;
=== In Brasile ===
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Hudson, che stava rientrando dal Brasile, accettò la proposta di lord Palmerston, anche se per lui l'incarico in Toscana rappresentava una retrocessione. Tuttavia sir James non raggiunse mai Firenze, poiché Palmerston decise di attribuire l'incarico di ministro della legazione di Toscana a Henry Lytton Bulwer, allora ministro britannico a Washington.
A causa delle dimissioni forzate di Palmerston nel dicembre 1851, il futuro di Hudson rimase incerto; solamente nel gennaio 1852, grazie al ministro lord John Russel e a lord Granville, sostituto di Palmerston, Hudson fu trasferito a Torino.<ref>Lettera ''Russel to Granville'', 1º
== Il Risorgimento italiano ==
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