Pentaquark: differenze tra le versioni

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Corretta unità di misura della massa da MeV (che è un'energia!) a MeV/c^2
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Seguendo le idee di [[Arthur Jaffe]], risalenti agli anni '70, sulla possibile presenza di mesoni e barioni esotici, nel 1997 fu predetta l'esistenza di un decupletto di barioni esotici dai fisici russi [[Maxim Polyakov]], [[Dmitri Diakonov]], e [[Victor Petrov]] dell'[[Istituto di fisica nucleare di San Pietroburgo]]. Essi, in particolare, predissero uno stato <math>\Theta^+</math> con quark di valenza <math>uudd \bar s</math>, massa di 1530 MeV ed una larghezza nell'ordine di 15 MeV.<ref name="PDG2006">[http://pdg.lbl.gov/2007/reviews/theta_b152.pdf {{en}} Review sul barione <math>\Theta^+</math> del 2006 scritta da George H. Trilling] per il [[Particle Data Group]].</ref>
 
Nel 2003 l'esperimento giapponese LEPS mostrò l'evidenza sperimentale di un barione esotico <math>\Theta^+</math> con [[stranezza]] e con massa pari a circa 1540 [[MeV]]/[[Velocità della luce|c]]<sup>2</sup> (vedi tabella in fondo). Questo barione fu trovato nel processo <math>\gamma n\to n K^+ K^-</math> come un picco nella massa invariante di <math>n K^\pm</math>. Nell'anno seguente altri nove esperimenti mostrarono picchi in processi simili (i canali <math>n K^\pm</math> e <math>p^\pm K^0</math>) nello stesso range di masse, con livelli di confidenza di <math>4 \sigma</math> o più. Altre risonanze furono scoperte di lì a poco, sebbene la loro esistenza non sia mai stata confermata. Questi numerosi articoli furono seguiti da altrettanti in cui esperimenti ad alta confidenza statistica non confermarono l'esistenza di tali barioni esotici: questi nuovi esperimenti, insieme a nuove analisi dei dati già in possesso, hanno classificato tali picchi come effetti statistici piuttosto che vere risonanze.
 
Nell'edizione del 2008 della [[Particle Data Group|Review of Particle Physics]], il fisico Charles G. Wohl del [[Lawrence Berkeley National Laboratory]] scrive<ref name="PDG2008">[http://pdg.lbl.gov/2011/reviews/rpp2011-rev-pentaquarks.pdf {{en}} Review sui pentaquark del 2008 di C.G. Wohl] per il [[Particle Data Group]].</ref>: