Carlo Torelli: differenze tra le versioni

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Non eletto all'[[Assemblea Costituente della Repubblica Italiana|Assemblea costituente]], riprese l'attività di avvocato sino alle elezioni amministrative del 1956. Fu quindi eletto dal nuovo [[consiglio comunale]] alla carica di sindaco di Arona, che resse dal giugno 1956 al gennaio 1965.
 
Dopo una prima fase di con una coalizione centrista [[Democrazia Cristiana|Dc]] - [[Psdi]] - [[Partito Liberale Italiano (1943-1994)|Pli]], allargare la coalizione al Partito socialista, costituendo una delle prime giunte di centrosinistra in Italia: dapprima, nel marzo 1961, con l'appoggio esterno del [[Partito Socialista Italiano (1892-1994)|Psi]], quindi con un apporto più organico dei socialisti. Tale operazione, assieme ad altre di segno analogo in atto in provincia, venne avversata dalla gerarchia ecclesiastica, particolarmente dal vescovo [[Gilla Vincenzo Gremigni]], che la stigmatizzò con una lettera pastorale da leggersi dal pulpito in tutte le parrocchie.
 
Nel 1964 venne eletto nell'amministrazione provinciale di [[Novara]], dove fu capogruppo della [[Democrazia cristiana]].