Alleanza 90/I Verdi: differenze tra le versioni

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Alle elezione del [[1990]], dopo la riunificazione con la Germania orientale, vennero mantenuti due distinte soglie di sbarramento al 5%. I Verdi si allearono con Alleanza '90, un movimento per i diritti civili nella Germania dell'Est. Nella Germania occidentale, i Verdi, questa volta, non riuscirono a superare lo sbarramento elettorale. Nelle elezioni del [[1994]], invece, i Verdi ritornarono sopra lo sbarramento, con il 7,4% dei voti.
 
Alle elezione del 1998 "A-V" ottenne il 6,75% e 47 deputati. Entrò per la prima volta al governo in una coalizione con il [[Partito Socialdemocratico Tedescodi Germania]] e Joschka Fischer fu nominato ministro degli esteri. Il partito in questi anni si va rafforzando, anche se la partecipazione all'intervento militare in [[Kosovo]] provocò la fuoriuscita dei pacifisti più intransigenti.
 
Nel [[2000]], il partito ottenne il suo più importante successo con il ministro dell'energia, Jürgen Trittin, che riuscì a far approvare un piano ventennale di riduzione al ricorso all'energia nucleare. Nel [[2001]], però, il partito vide ben quattro deputati votare contro il proprio governo dopo l'intervento militare in [[Afghanistan]]. Ciò nonostante alle lezioni legislative del [[2002]], i Verdi incrementarono i propri voti, 8,6%, ed i propri seggi, 55, e rimasero alla governo con l'SPD. Alle elezioni europee del [[2004]], il partito riuscì ad eleggere 13 dei 99 seggi assegnati alla Germania.