Francesco Saverio de Zelada: differenze tra le versioni
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Francesco Saverio de Zelada nacque a [[Roma]] il 27 agosto [[1717]] da una nobile famiglia di origini spagnole. Suo padre era infatti Juan de Zelada, originario della [[Murcia]], e sua madre era invece Manuela Rodríguez, nobile originaria di [[Oviedo]].
Egli intraprese i propri studi all'[[Università La Sapienza]] di Roma ove ottenne il dottorato in ''utroque iure'' per poi essere ordinato sacerdote il 23 ottobre [[1740]]. Cappellano privato soprannumerario di [[papa Benedetto XIV]], entrò nella prelatura romana come [[referendario]] dei Tribunali della [[Segnatura Apostolica]] e di grazia e giustizia dal 25 gennaio [[1742]]. Relatore presso la [[
Segretario della [[Sacra Congregazione per le Visite Episcopali]], divenne [[Penitenzieria Apostolica|Penitenziere Apostolico]] succedendo a monsignor [[Urbano Paracciani]] che era stato nominato [[arcivescovo di Fermo]] nel luglio del [[1764]]. Segretario della Sacra Consulta del Concilio e della Residenza dei Vescovi dal 26 settembre [[1766]], divenne arcidiacono del capitolo della cattedrale metropolitana di [[Santiago de Compostela]] in [[Spagna]] dall'agosto del [[1767]]. Consultore della [[Sant'Uffizio|Sacra Congregazione del Sant'Uffizio]] dal gennaio del [[1768]], divenne Segretario della [[Congregazione dell'Esame dei Vescovi|Sacra Congregazione per l'
===L'episcopato===
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