Americano rosso: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Rotbot (discussione | contributi)
m Bot: utilizzo del template Collegamenti cinema
Revisione
Riga 56:
}}
 
'''''Americano rosso''''' è un [[film]] del [[1991]] per la regia di [[Alessandro D'Alatri]]. Film d'esordio del [[regista]], è tratto dall'[[Americano rosso (romanzo)|omonimo romanzo]] di [[Gino Pugnetti]].
 
Il titolo del film si riferisce a un [[cocktail]], diffuso in [[Italia]] negli [[anni 1930|anni trenta]], che, contrariamente al nome, [[Americano (cocktail)|Americano]], fa uso esclusivamente di prodotti italiani: [[bitter (bevanda)|bitter]] [[Campari]], [[Vermouth]] rosso e [[Acqua di seltz|seltz]]. Il cocktail è ilquello preferito del vitellone di provincia Vittorio Benvegnù, che è destinato ad incontrare un ingenuo "americano" che tale non è.
 
==Trama==
NellIl film è ambientato in una cittadina della provincia veneta nell'estate del [[1934]], alla vigilia di [[Ferragosto]], in una cittadina della provincia veneta,. Vittorio è stato appena licenziato dall'agenzia matrimoniale dello zio Oscar cheil quale ha scoperto che il nipote lo tradisce con la propria moglie. VittorioPer per mantenereconservare il lavoro, Vittorio ricatta lo zio minacciandolo di rivelare il suo passato e i loschi traffici che questi ha imbastito quando era emigrato in America. Ma non c'è niente da fare: il licenziamento è definitivo ma. Vittorio tuttavia non se ne preoccupa molto perché, daessendo [[fascismo|fascista]] della prima ora, avrà modoritiene di poter trovare falcilmente un impiego, magari nel cinema data la sua somiglianza con [[Clark Gable]], cosìcome almeno dicono gli amici.
 
Mentre sconsolato pensa che, squattrinato com'è, non potrà andare in vacanza, ecco che incontra George Maniago un italo-americano che bussa all'agenzia matrimoniale, ormai chiusa per le vacanze estive,. perché, ormaiSebbene anziano, ma ricco, George vuole una sposina delle sue parti, bella, pettoruta ma soprattutto illibata. Vittorio si offre di aiutarlo in cambio di una vacanza gratuita nella riviera veneta con soggiorno negli alberghi più "lussuriosi", come dice l'americano.
 
Viaggiando sulla lussuosa auto presa a nolo da George, Vittorio, servendosi delle schede sottratte all'agenzia, fa conoscere al ricco personaggio, che di mestiere in America fa l'estetista di defunti, improponibili aspiranti alle nozze: una ballerina del varietà, una matura vedova, una bella e sfacciata donna di mondo<ref>Zaira, interpretata da [[Sabrina Ferilli]] in una delle sue prime esperienze cinematografiche.</ref>, una giovane contadina sordomuta.