Gaetano Pecorella: differenze tra le versioni

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Laureato in [[giurisprudenza]], avvocato penalista, è stato assistente di [[Procedura penale]] del professore [[Gian Domenico Pisapia]], di Diritto penale del professore [[Giacomo Delitala]] e, successivamente, professore associato di Istituzione di diritto e procedura penale presso la Facoltà di Scienze Politiche di Milano (dal 2002 in pensione).
 
È stato avvocato in molti processi politici, partecipando negli [[anni 1970|anni settanta]], insieme a [[Marcello Torre]] e a [[Umberto Terracini]], alla difesa dell'[[anarchico]] salernitano [[Giovanni Marini]], accusato dell'omicidio del militante del [[Movimento Sociale Italiano]]<ref>Tribunale di Salerno, Atti del processo contro Giovanni Marini.</ref> [[Carlo Falvella]]. Marini era difeso pubblicamente dall'associazione [[Soccorso Rosso Militante]] (fondata da [[Dario Fo]] e [[Franca Rame]]), anche se Pecorella ha sempre negato di aver avuto rapporti di comunanza con il gruppo, sostenendo di aver sostenuto il solo [[Movimento Studentesco]] e la [[sinistra extraparlamentare]], spostandosi poi su posizioni più moderate., definendosi un "[[liberalismo negli Stati Uniti d'America|''liberal'' all'americana]]"<ref name=socc/><ref>{{Cita news
|url = http://archiviostorico.corriere.it/2002/agosto/22/campagna_autunno_sulla_giustizia__co_0_0208227983.shtml
|titolo = È la campagna d' autunno sulla giustizia
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|anno = 2001
|accesso = 20-11-2008
}}</ref><ref name=socc>{{Cita news
|url = http://archiviostorico.corriere.it/2006/maggio/08/soccorso_azzurro_non_cede_Alema_co_9_060508037.shtml
|titolo = Il soccorso azzurro non cede
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|anno = 2004
|accesso = 20-11-2008
}}</ref>:
{{quote|Io non ho mai fatto parte di Soccorso rosso. Quelli di Soccorso rosso erano i difensori dei brigatisti, Francesco Piscopo, Giuliano Spazzali, Sergio Spazzali, Edoardo Arnaldi. Io, insieme ai miei amici Marco Ianni, Luca Boneschi, Luigi Mariani, Michele Pepe, difendevo quelli del Movimento studentesco.}}
 
Dal 1994 al 1998, per due mandati consecutivi, è stato presidente dell'[[Unione delle Camere Penali]] Italiane.