Alfonso di Borbone Dampierre: differenze tra le versioni

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A cinque anni nel 1941, alla morte del nonno [[Alfonso XIII di Spagna]], seguì i genitori a Losanna, in Svizzera. Trascorsa l'infanzia nell'Hotel Royal, i due fratelli furono mandati al Collège San-Jean a [[Friburgo (Svizzera)|Friburgo]]<ref>Ibidem, 23.</ref>. L'8 dicembre 1946 Alfonso ricevette la prima comunione e la cresima dalle mani del cardinale [[Pedro Segura y Sáenz]], arcivescovo di Siviglia<ref>Ibidem, 24.</ref>. Il 25 novembre 1950 Alfonso fu creato dal padre Duca di Borbone<ref>''État présent de la Maison de Bourbon'', 3e éd. (Paris: Editions de Léopard d'or, 1985), 115.</ref>.
 
Fu un'importante pedina nella strategia di [[Francisco Franco]] per tenere docili e remissivi l'erede legittimo di Alfonso XIII, [[Giovanni di Borbone-Spagna]] conte di Barcellona e suo figlio [[Juan Carlos I di Spagna|Juan Carlos di Spagna]]. L'ipotesi che Alfonso, o il lontano cugino [[Carlo Ugo di Borbone-Parma]] potesse divenire i successori del Generalissimo fu più volte fatta girare, durante gli annoanni Sessanta, rendendo malleabili e disponibili il conte di Barcellona ed il figlio. Alla fine nel luglio [[1969]] Franco designò proprio successore Juan Carlos e nel dicembre dello stesso anno nominò Alfonso ambasciatore di Spagna in Svezia, ruolo che ricoprì fino al 1973.
 
L'8 marzo [[1972]] al [[Palazzo Reale di El Pardo]], a Madrid, Alfonso sposò Doña [[María del Carmen Martínez-Bordiú y Franco]], figlia di Don [[Cristóbal Martínez-Bordiú, X marchese di Villaverde]] e di sua moglie, Doña [[Carmen Franco, I duchessa di Franco]] ed unica figlia del Caudillo. Testimoni furono lo stesso Generale Franco (che accompagnò la nipote all'altare, scavalcando il genero) e la madre di Alfonso. La coppia divorziò civilmente nel [[1982]] ed ottenne l'annullamento nel [[1986]].