Isengard: differenze tra le versioni

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{{Citazione|Nella Valle dello Stregone, ai piedi del braccio della montagna, da anni e anni s'innalzava l'antica dimora chiamata Isengard dagli Uomini. In parte era stata creata dalla formazione del monte, ma gli Uomini dell'Ovesturia vi avevano compiuto opere imponenti, e Saruman, che viveva lì ormai da molto tempo, non era rimasto inattivo.|[[J.R.R. Tolkien]], ''[[Il Signore degli Anelli]]'', ''[[Le due Torritorri (romanzo)|Le due Torritorri]]'', libro terzo, capitolo VIII, "La via che porta ad Isengard"}}
'''Isengard'''<ref>Il nome significa ''fortezza di ferro'' [[Rohirric|nell'idioma degli uomini della terra di Rohan]], una variante tarda dell'[[Adûnaic]], la lingua nativa dei [[Númenor|Númenóreani]]. La fortezza è chiamata, anche, '''Angrenost''' in [[Sindarin]], col medesimo significato.
<!-----Il nome ''Isengard'' potrebbe derivare anche da ''Asengard'', un altro nome di [[Ásgarðr]]) [reinserire se verificato. Suggerimento: i vocaboli della lingua di Rohan sono termini in inglese arcaico.] ---></ref> è una fortezza di [[Arda (Tolkien)|Arda]], l'[[universo immaginario]] [[fantasy]] creato dallo scrittore inglese [[John Ronald Reuel Tolkien|J.R.R. Tolkien]]. È un'antica [[fortezza]] [[númenor]]eana, situata all'estremità meridionale delle [[Montagne Nebbiose]] al confine nord-occidentale della regione di [[Gondor]]. Il fiume [[Isen]] passa vicino al complesso fortificato e ne costituisce un limite naturale.
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Il fiume Isen nasce a [[Methedras (Tolkien)|Methedras]], il monte che si trova alle spalle di Isengard e che costituisce una difesa naturale verso nord. Sugli altri tre lati la torre è protetta dalla difesa perimetrale muraria vera e propria conosciuta come "Il Cerchio di Isengard". Il muro di pietra è interrotto, a nord-est, da una saracinesca attraverso cui scorre l'[[Isen]], ed a sud dai cancelli di Isengard, posti su entrambe le sponde del fiume.
 
Isengard era un verde e piacevole luogo, con molti e grandi alberi e campi d’erbad'erba, nutriti dall’Isendall'Isen. Orthanc stava nell’esattonell'esatto centro.
 
Durante i primi tempi della [[Terza Era]], le terre di Calenardhon si spopolarono, e Orthanc divenne una ''minas tirith'' (torre di guardia). Isengard rimase controllata da una piccola compagnia, con a capo un capitano ereditario. Dopo che Calenardhon venne consegnata a [[Eorl]] da parte di [[Cirion]], Amministratore di Gondor, e prese il nome di [[Rohan (Tolkien)|Rohan]], Isengard divenne l’unical'unica fortezza conservata da Gondor più a nord degli [[Ered Nimrais]] (escludendo l'[[Anórien]]), sebbene Gondor quasi la dimenticò.
 
La piccola guardia fece matrimoni misti con gli abitanti del [[Dunland]] e la fortezza divenne una fortezza del Dunland a tutti gli effetti. Nonostante ciò Orthanc rimase chiusa, poiché solo il Sovrintendente di Gondor ne possedeva le chiavi.
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[[File:Escudo Isengard.svg|thumb|upright=0.7|Lo scudo con la mano bianca, simbolo di [[Saruman]], Signore di Isengard]]
 
Durante il tempo del Sovrintendente di Gondor [[Beren]], [[Saruman|Saruman il bianco]] riapparse improvvisamente dall’Estdall'Est e si offrì di fare il guardiano di Isengard. Beren gli diede con piacere le chiavi di Orthanc, e Saruman vi si stabilì. Dopo di lui la valle divenne conosciuta come [[Nan Curunír]], ossia "Valle dello Stregone".
 
Durante la [[Guerra dell'Anello]], Isengard divenne la base delle operazioni di Saruman contro i Rohirrim, ed egli insozzò la vallata, abbattendo gli alberi (e, nella versione cinematografica, costruendo una diga che bloccava l’Isenl'Isen). La valle di Isengard venne deturpata con delle profonde cavità, usate per generare gli [[Uruk-hai]] e forgiare armi. Isengard divenne la dimora di innumerevoli [[Orchi (Tolkien)|Orchi]] e Uruk-hai, con i quali Saruman tentò di conquistare Rohan. Infine un’armataun'armata di [[Ent]] e [[Ucorni]] guidata da [[Barbalbero]] di [[Fangorn]] attaccò Isengard, prendendo la vallata, sebbene non potessero prendere Orthanc.
Dopo aver preso la vallata, gli hobbit [[Meriadoc Brandibuck]] e [[Peregrino Tuc]] vennero nominati i "guardiani della porta" e ricevettero la visita del re [[Théoden]] di Rohan, di [[Aragorn]] e di [[Gandalf]] davanti ai cancelli, venuti per rendere conto a Saruman del male fatto. Saruman venne affrontato , ma rifiutò il perdono offertogli da Gandalf, restando con il suo servo [[Grima Vermilinguo]] sotto la custodia di Barbalbero. Saruman fuggì da Isengard dopo la sconfitta di [[Sauron]], sfruttando la pietà di Barbalbero.
Durante la [[Quarta Era]] Isengard venne restaurata, e Barbalbero ripiantò molti alberi. Gli Ent distrussero il cerchio di mura, e nominarono la nuova foresta “Treegarth di Orthanc”. Sempre durante la Quarta Era, Orthanc divenne nuovamente una torre del Regno Riunito di [[Arnor]] e Gondor sotto il dominio del re [[Aragorn]] ''Elessar''.
 
== Orthanc ==
{{Citazione|Un picco e un'isola rocciosa, nera e dura e scintillante: quattro imponenti piedritti di pietra sfaccettata si fondevano in uno solo puntando verso il cielo, ma vicino alla sommità i loro pinnacoli aguzzi come punte di spade, taglienti come lame di pugnali, si separavano lasciando uno stretto spazio in centro; ivi, su di un pavimento di pietra lucida ricoperto di strani segni, si sovrastava di cinquecento piedi la pianura.|''[[Il Signore degli Anelli]]'', ''[[Le due Torritorri (romanzo)|Le due Torritorri]]'', libro terzo, capitolo VIII, "La via che porta ad Isengard"}}
{{Citazione|Ma Isengard è un cerchio di rocce a picco che recingono la valle come un muro, e nel centro si erge una torre di pietra chiamata '''Orthanc'''. Non fu costruita da Saruman, bensì dagli Uomini di Númenor tanto tempo fa: è molto alta e custodisce numerosi segreti, eppure non ha l'apparenza di un'opera d'arte.|Gandalf, Il Signore degli anelli, La Compagnia dell'Anello, libro secondo, capitolo II}}
Il Pinnacolo di '''Orthanc''' è la '''Torre Nera''' di Isengard. Tolkien specifica che il nome è sia [[Sindarin]] "Monte Zanna", sia [[Rohirric]] "Mente Astuta".