Flora (Ferrari): differenze tra le versioni

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m Per '1938', legge '1638'.
m Per 'Berliard', legge 'Bernhard'.
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Nel primo libro si introduce l'arte del giardinaggio, con una panoramica generale sulla coltivazione dei fiori e sul giardinaggio. Nel secondo e nel terzo libro si tratta dei fiori pellegrini, mentre il quarto libro è dedicato soprattutto alle decorazioni floreali. Vi sono brevi descrizioni dei più importanti giardini visitati dall'autore e delle piante provenienti dalle Americhe mai descrittr prima di allora. Ferrari, inoltre, fornisce consigli per la composizione di mazzi difiori, ceste e vasi di fiori per l'ornamento di interni, e per la conservazione dei fiori prelevati durante i lunghi viaggi.
 
Notevole è l'apparato iconografico. L'edizione del 1633 è corredata da quarantasei incisioni, i cui rami furono disegnati da [[Pietro da Cortona]], [[Guido Reni]] e [[Andrea Sacchi]], e incisi da [[Johann Friedrich Greuter]] e [[Claude Mellan]]. Una tavola fu incisa da [[Anna Maria Vaiana]]. Le prime incisioni (nelle pagine 25-37) sono rappresentate da progetti di giardini. Altre incisioni riguardano gli utensili utilizzati nel giardinaggio, i fiori, i bulbi e i vasi. L'opera, stampata da Stefano Paolini, è dedicata al card. Francesco Barberini. Le incisioni riguardanti le piante e i fiori erano ricavate da disegni che provenivano dal "Museo cartaceo" di [[Cassiano Dal Pozzo]]. L'edizione in lingua italiana effettuata da Ludovico Aureli, dedicata ad Anna Colonna e pubblicata nel 1638, presenta le medesime incisioni dell'edizione del 1933. Le edizioni effettuate ad Amsterdam nel 1646 e nel 1664, a cura di BerliardBernhard Rottendorff, medico dell'elettore di Colonia, sono invece differenti.
 
== Galleria fotografica da ''Flora'' ==