Xavier Kurten: differenze tra le versioni

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* Notevole era pure la sua conoscenza dell'[[ingegneria idraulica]].<ref>{{cita|Architetti di giardini}}</ref> L'acqua veniva utilizzata per dar forma a sistemi di navigli ed a laghetti in genere dai contorni irregolari e dotati di isolette. Ve ne sono esempi nel parco del Castello di Racconigi ed ancora in quello del Castello di Sansalvà.<ref>{{cita|A. Salina Amorini|pp. 60-61|Cazzato, 2009}}</ref>
* Altra caratteristica che si ammira nei progetti del Kurten sono le ampie distese di prato che si allungano tra cornici di alberi secolari o fitti boschi a volte fino a fondersi con le campagne ed il paesaggio circostanti. Un esempio si ammira nel parco del Castello di Agliè.
* Per seguire o spezzare le linee del paesaggio il progettista usava collinette, gruppi di alberi spesso disposti in cerchio e sistemi di sentieri che percorrono o attraversano i prati, compenetrano i boschi, scendono dalle colline, si incrociano tra loro.<ref>{{cita|A. Salina Amorini|pp. 60-61|Cazzato, 2009}}</ref><br />
 
===Alcuni parchi===
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==Bibliografia==
* {{cita libro|autore=Elena Accati|autore2=Agnese Fornaris|autore3=Federica Larcher|titolo=Xavier Kurten: vita e opere di un paesaggista in Piemonte|editore=CELID|città=Torino|anno=2010|ISBN=9788876618758|pp=203}}<br />
* {{cita libro|autore=Alessandra Salina Amorini|curatore=Vincenzo Cazzato|capitolo=''Voce'' Kurten Antonius Xaverius|titolo=Atlante del giardino italiano 1750-1940. Dizionario biografico di architetti, giardinieri, botanici, committenti, letterati e altri protagonisti - Italia settentrionale|volume=Vol. I|editore=Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato|città=Roma|anno=2009|pp=59-62|ISBN=9788824010443|cid=Cazzato, 2009}}<br />
: Questa è la fonte principale su cui si basa la presente voce
* {{cita libro|autore=Ernest Kurten a. Curten ainé|titolo=Essai sur les jardins|editore=Reymann-Brunot|città=Lyon-Paris|lingua=fr|anno=1807|pp=130|cid=Essai sur les jardins}}