Fibra proteica: differenze tra le versioni
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rigenerate e stabilizzate mediante l'azione di agenti chimici.<ref>[http://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/?uri=CELEX:52009PC0031 eur-lex Punto 23 della tabella 2]</ref> (sigla PR)
In Italia venne scoperta nel 1935 da [[Antonio Ferretti]] e brevettata nell'anno seguente. Fu prodotta e lanciata sul mercato dalla [[Snia Viscosa]] negli anni a ridosso della [[II guerra mondiale]] con il nome commerciale di [[Lanital]]. Venne considerato come tipico prodotto [[autarchia|autarchico]], ritenuto succedaneo molto scadente della lana, soprattutto per la scarsa resistenza all'usura
Con la fine della guerra la Snia Viscosa tentò un rilancio di un prodotto migliorato con il nome commerciale di ''merinova'' ma la produzione venne dopo non molto tempo sospesa.
Dopo il 2000 alcune aziende italiane ripresero ad interessarsi
Anche in Germania ci è stata la riscoperta delle fibre proteiche e si è sviluppata una tecnologia molto attenta all'impatto ambientale per utilizzare la gran massa di latte non più adatto al consumo umano e destinata alla produzione di polimeri caseinici<ref>[http://de.qmilk.eu/produkte/biopolymer/ Qmilk]</ref> ed anche il mondo della moda, ha prestato molta attenzione ai capi confezionati con ''fibra di latte''<ref>[http://www.corriere.it/ambiente/13_ottobre_19/tessuti-ricavati-latte-stilista-tedesca-rilancia-lanital-986d5e9c-38c3-11e3-a22e-23aa40bc2aa7.shtml Corriere della Sera]</ref>
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