Parco regionale della Grigna Settentrionale: differenze tra le versioni

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Il '''Parco della Grigna Settentrionale''' è uno dei parchi regionali della [[Lombardia]], che si estende tra il [[Lago di Como]] e le [[Orobie]], attorno al [[Gruppo delle Grigne|massiccio delle Grigne]], tra i 500 e 2409 m s.l.m.
 
== La fauna ==
Come facilmente intuibile, il versante che si affaccia sul Lario gode delle temperature miti dovute alla vicinanza del lago, mentre quello orientato verso la Valsassina presenta un clima più tipicamente alpino. Tale varietà di habitat e condizioni climatiche favorisce la presenza di un elevato numero di specie animali.
 
=== I rettili e gli anfibi ===
La presenza di fenomeni carsici limitano la presenza di ambienti umidi. Esistono tuttavia stagni e le pozze d’alpeggio, che costituiscono ecosistemi di grande pregio e interesse ambientale. Sono l’habitat del [[Triturus carnifex|Tritone crestato italiano (Triturus carnifex)]], certamente l’anfibio di maggior interesse e rilievo naturalistico del parco.
Il territorio della Grigna offre molti ambienti ideali anche alle specie di rettili adatti agli habitat più asciutti. Tra le specie più diffuse, si segnalano la [[Podarcis muralis|Lucertola muraiola (Podarcis muralis)]], il [[Lacerta bilineata|Ramarro occidentale (Lacerta bilineata)]] e il [[Coluber viridiflavus|Biacco (Coluber viridiflavus)]], che si spinge anche in prossimità delle abitazioni. La [[Vipera aspis|Vipera comune (Vipera aspis)]] è invece piuttosto rara, mentre il [[Vipera berus|Marasso (Vipera berus)]], l’altra vipera lombarda, sembra essere scomparsa dal comprensorio.
 
=== Gli uccelli ===
Grazie alle sue peculiari caratteristiche, l’area di pertinenza del parco è adatta allo svernamento di molte specie di uccelli. Nei mesi invernali si contano quasi 100 specie, alcune delle quali piuttosto rare e sottoposte a normative di tutela a livello europeo. Fra queste si segnala l’[[Circus cyaneus|Albanella reale (Circus cyaneus)]], che nei mesi più freddi si divide i pascoli soleggiati con la [[Alectoris graeca|Coturnice (Alectoris graeca saxatillis)]] e la [[Perdix perdix|Starna (Perdix perdix italica)]].
 
Nelle aree più occidentali del parco, dove la Grigna lambisce il Lario, si trova l’habitat del [[Falco peregrinus|Falco pellegrino (Falco peregrinus)]] e del [[Bubo bubo|Gufo reale (Bubo bubo)]]. Il rapace più grande tra quelli presenti nel parco è comunque senza dubbio l’[[Aquila chrysaetos|Aquila reale (Aquila chrysaetos)]], la cui preda principale è la [[Marmota marmota|Marmotta (Marmota marmota)]].
 
Il [[Dryocopus martius|Picchio nero (Dryocopus martius)]] e la [[Aegolius funereus|Civetta capogrosso (Aegolius funereus)]] hanno eletto a loro ambiente prediletto i boschi di conifere ad alta quota, dove possono servirsi dei più vecchi esemplari di faggio e larice. Il [[Tetrao tetrix|Gallo forcello (Tetrao tetrix)]] frequenta, a seconda delle stagioni diverse tipologie di ambiente, alla ricerca del suo cibo preferito (frutti e insetti).
 
Oltre alle specie che scelgono la Grigna per svernare, vi sono quelle che in inverno abbandonano il parco per migrare in luoghi più caldi, come l’Africa. Il [[Milvus migrans|Nibbio bruno (Milvus migrans)]] e il [[Pernis apivorus|Falco pecchiaiolo (Pernis apivorus)]] sono tra questi.
 
I prati grassi da sfalcio costituiscono l’habitat ideale per uno dei simboli dell’impegno per la tutela dell’avifauna: il [[Crex crex|Re di quaglie (Crex crex)]]. Nelle stesse aree vivono la [[Coturnix coturnix|Quaglia (Coturnix coturnix)]], l’[[Alauda arvensis|Allodola (Alauda arvensis)]], il [[Anthus campestris|Calandro (Anthus campestri)]], il [[Monticola saxatilis|Codirossone (Monticola saxatilis)]]. Vi si trovano inoltre il notturno [[Caprimulgus europaeus|Succiacapre (Caprimulgus europaeus)]] e l'[[Lanius collurio|Averla piccola (Lanius collurio)]], attiva nelle ore diurne.
 
=== I mammiferi ===
Sempre meno presenti, a causa di un progressivo degrado dei loro habitat ideali, sono i pipistrelli. Fra le presenze maggiori nel parco in fatto di [[chirotteri]] bisogna citare il [[Rhinolophus ferrumequinum|Rinolofo maggiore (Rhinolophus ferrumequinum)]], il [[Rhinolophus nipposideros|Rinolofo minore (Rhinolophus nipposideros)]] e il [[Myotis capaccinii|Vespertilio di Capaccini (Myotis capaccinii)]], specie tutelate da normative di livello europeo.
 
Un altro roditore facile da avvistare nel parco è lo [[Sciurus vulgaris|Scoiattolo (Sciurus vulgaris)]], mentre più difficili da incontrare sono il [[Muscardinus avellanarius|Moscardino (Muscardinus avellanarius)]] e il [[Eliomys quercinus|Quercino (Eliomys quercinus)]], la cui popolazione in passato si è ridotta nel tempo a causa del disboscamento in funzione dell’aumento delle aree adibite a pascolo o a bosco ceduo. Tra i [[mustelidi]], il parco ospita il [[Meles meles|Tasso (Meles meles)]], la [[Mustela nivalis|Donnola (Mustela nivalis)]] e la [[Martes foina|Faina (Martes foina)]].
 
Non mancano neppure i mammiferi di grossa taglia. Oltre alle numerose [[Lepus europaeus|Lepri (Lepus europaeus)]] e [[Vulpes vulpes|Volpi (Vulpes vulpes)]], vi è il [[Cervus elaphus|Cervo (Cervus elaphus)]], il [[Capreolus capreolus|Capriolo (Capreolus capreolus)]] e il [[Rupicapra rupicapra|Camoscio delle Alpi (Rupicapra rupicapra)]], che abita i recessi più inospitali della montagna.
 
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