Autogrù: differenze tra le versioni
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== Versioni ==
[[File:PM Crane.jpg|thumb|upright=0.8|Gru da carico montata su autocarro]]
Esistono molte versioni di autogrù, la più specifica corrisponde ad un veicolo gommato a guida singola con un grande e solido braccio allungabile facente funzione di [[gru (
Tra i mezzi classificabili come autogrù di maggiore diffusione si possono annoverare alcuni dei carri attrezzi che effettuano servizi di soccorso alle [[autovettura|autovetture]] in difficoltà e successivo traino delle stesse presso le officine di riparazione.
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Naturalmente tutti i tipi di autogrù sono forniti di installazioni di [[sicurezza]] in grado di garantire la movimentazione in tutta tranquillità. Durante le operazioni di carico e scarico vengono ad esempio estesi dei bracci stabilizzatori sui lati della gru per garantire la stabilità del piano di appoggio ed evitare i rischi di possibile ribaltamento.
Lo stesso principio di mobilità per i mezzi di sollevamento è utilizzata anche in ambito [[ferrovia]]rio con la predisposizione di gru su appositi [[carro
== Gru idrauliche per autocarro ==
Sono propriamente il tipo di gru che vengono applicate agli autocarri per la movimentazione e il successivo trasporto dei carichi.
Composte da un basamento che viene ancorato ad un controtelaio (interposto tra autocarro e basamento della gru), basamento che contiene anche il sistema di rotazione che può essere con [[cremagliera]] o ralla. Innestata nel basamento a cremagliera o avvitata alla ralla c'è la colonna sulla cui testa è presente lo snodo nel quale si aggancia il braccio principale, sospinto dal [[martinetto]] o [[Pistone (idraulica)|pistone]] ancorato alla base della colonna. La spinta sul braccio principale avviene su [[perno|perni]] oppure su bielle e forcella.
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Dal principale, con gli stessi sistemi di snodo, parte il secondario (sollevato anche questo da un pistone) nel quale sono contenuti gli sfili della gru, ovvero le parti estensibili telescopicamente che consentono di traslare i carichi a maggiore distanza da quella praticabile dai soli bracci. All'estremità dell'ultimo sfilo viene applicato il gancio.
All'estremità dell'ultimo sfilo del braccio secondario possono essere applicate delle cosiddette prolunghe idrauliche, aventi le stesse caratteristiche di un terzo braccio che consente di posizionare i carichi in luoghi meno accessibili alla struttura normale.
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