Celti: differenze tra le versioni
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==== L'ipotesi genetica: i Celti e l'aplogruppo R1b ====
{{vedi anche|Ipotesi genetiche sul popolamento dell'Europa}}
Recenti
Questa prospettiva è compatibile con la [[Teoria della continuità]] proposta, tra gli altri, da [[Colin Renfrew]], ma viene tuttavia generalmente rigettata dai linguisti. L'obiezione è imperniata sulla constatazione delle strette prossimità dialettali tra le varie [[lingue celtiche]]: se queste si fossero effettivamente sviluppate in un'area tanto vasta, per millenni, senza scrittura e in assenza di qualsiasi unità politica, avrebbero dovuto differenziarsi tra loro molto di più di quanto non sia storicamente verificato. Al contrario, la linguistica storica indica, rispetto alla [[lingua protoceltica]], un periodo di separazione di poche centinaia di anni<ref name="Villar447448">Villar, cit., pp. 447-448.</ref>.
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=== I druidi ===
{{vedi anche|Druido}}
I druidi svolgevano, genericamente, le funzioni sacerdotali. Essi tuttavia non si limitavano a essere il collegamento tra gli uomini e gli dei, ma erano anche responsabili del [[Calendario celtico|calendario]] e guardiani del "sacro ordine naturale", oltre che filosofi, scienziati, astronomi, maestri, giudici e consiglieri del re. Un'iscrizione gallica rinvenuta in [[Gallia]] meridionale (il ''
[[File:Coligny.jpg|thumb|Ricomposizione dei frammenti del ''[[Calendario di Coligny]]'']]
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=== Allevamento ===
Il bestiame aveva un ruolo fondamentale nell'alimentazione delle genti celtiche. Di riflesso, il rango dei vari capitribù dipendeva più dal numero dei capi di bestiame da essi posseduti che dall'estensione dei terreni di loro proprietà adibiti a coltivazione. Venivano allevati [[bovini]] di piccola taglia e dalle lunghe corna (''
=== Artigianato e metallurgia ===
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=== Le lingue celtiche antiche ===
{{vedi anche|Lingue celtiche continentali}}
Le lingue celtiche attestate nell'antichità, primo e diretto frutto della frammentazione dialettale del [[celtico comune]], sono definite lingue celtiche continentali<ref>Villar, cit., p. 450.</ref>, a causa dell'assenza in quest'epoca di testimonianze sulle varietà parlate dai [[Britanni]]<ref>Salvo le più antiche — ma ben più tarde — iscrizioni [[alfabeto ogamico|ogamiche]] del [[IV secolo|IV secolo d.C.]]</ref>. Indirettamente, tuttavia, è possibile ipotizzare che le differenze tra [[lingua gallica|gallico]] e
[[File:Bronce de Botorrita II.jpg|thumb|left|Un ''[[Bronzo di Botorrita]]'', tra le più importanti testimonianze della [[lingua celtiberica]] e, più in generale, delle [[lingue celtiche continentali]]]]
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I Celti crearono una propria [[letteratura]] [[eroe|eroica]], della quale tuttavia scarsissime sono le testimonianze. Tale tradizione letteraria, infatti, era trasmessa solo oralmente, per opera dei [[bardo|bardi]] e dei [[druidi]], secondo quanto testimoniato da [[Gaio Giulio Cesare|Cesare]] per i [[Galli]]. L'uso della scrittura - in [[alfabeto greco]], [[alfabeto latino|latino]] o [[alfabeto iberico|iberico]] - era riservato alle funzioni pratiche, poiché presso i Celti era ritenuta illecita la trascrizione della sapienza (poetica e religiosa); volendone preservare la segretezza, i sapienti la tramandavano esclusivamente per via orale, dedicando a questo compito molti anni di studio e l'impiego di [[Mnemotecnica|mnemotecniche]]<ref name="CesareVI14" />. In età più tarda, tuttavia, parte del ''corpus'' poetico celtico fu comunque messo per iscritto: le testimonianze più antiche, in [[lingua irlandese|irlandese]], risalgono al [[VI secolo|VI]]-[[VII secolo]]<ref name="Villar449" />.
Le strutture metriche e alcuni stilemi dell'[[Poema epico|epica]] celtica presentano, secondo alcuni studiosi, analogie con i [[Veda]] [[Sanscrito vedico|sanscriti]] e con la [[lirica greca]]. In tal caso, le coincidenze costituirebbero una comune eredità da un'antica poesia orale [[indoeuropei|indoeuropea]]<ref name="Villar449" />. Un espediente stilistico di questo genere è costituito, per esempio, dalla formula che coniuga l'affermazione di un concetto con la negazione del suo contrario: l'espressione celtica «che mi giunga la vita, che non mi giunga la morte» ha esatte corrispondenze in numerose tradizioni poetiche indoeuropee ([[sanscrito]], [[avestico]], [[lingua persiana|persiano antico]], [[lingua greca|greco]] e [[lingua proto-germanica|germanico]])<ref>Villar, cit., p. 176.</ref>. Di diretta ascendenza indoeuropea sarebbero poi altri espedienti stilistici, come la "
=== Arte ===
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[[File:Druids, in the early morning glow of the sun.jpg|thumb|Un gruppo di moderni druidi britannici a una cerimonia per la celebrazione del [[solstizio]], a [[Stonehenge]]. Il complesso megalitico di Stonehenge non è tuttavia opera degli antichi Celti, ma di popoli pre-indoeuropei, che lo eressero almeno mille anni prima dell'insediamento dei [[Britanni]], datato [[VIII secolo a.C.]]]]
{{vedi anche|Celtismo}}
Il celtismo o [[druidismo]] è un movimento [[religione|religioso]] [[Neopaganesimo|neopagano]]
=== Fumetti e animazione ===
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* ''[[Cesare, il conquistatore delle Gallie]]'' (1963) di [[Amerigo Anton]], con [[Raffaella Carrà]] e [[Nerio Bernardi]].
* ''[[Asterix e Obelix contro Cesare]]'' ([[1999]]) di [[Claude Zidi]], con [[Christian Clavier]], [[Gérard Depardieu]], [[Roberto Benigni]] e [[Laetitia Casta]].
* ''[[Druids - La rivolta]]'' ([[2001]]) di
* ''[[Giulio Cesare (miniserie televisiva)|Giulio Cesare]]'' ([[serie televisiva]], [[2002]]) di [[Uli Edel]], con [[Jeremy Sisto]], [[Richard Harris]], [[Christopher Walken]], [[Chris Noth]] e [[Valeria Golino]].
* ''[[Asterix e Obelix - Missione Cleopatra]]'' (2002) di [[Alain Chabat]], con [[Christian Clavier]], [[Gérard Depardieu]] e [[Monica Bellucci]].
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* [[Diodoro Siculo]], ''[[Bibliotheca historica]]'', XIV.
* [[Erodoto]], ''[[Storie (Erodoto)|Storie]]'', II.
* [[San Girolamo]], ''
* [[Plutarco]], ''[[Vite Parallele]]''.
* [[Polibio]], ''[[Storie (Polibio)|Storie]]'', II.
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* {{cita libro| Peter| Berresford Ellis| wkautore=Peter Berresford Ellis| L'impero dei Celti| 1997| Il Mulino| Bologna|isbn= 88-384-4008-5}}
* {{cita libro| Olivier| Buchsenschutz| I Celti. Dal mito alla storia| 2008| Lindau| Torino|isbn= 978-88-7180-737-9}}
* Pierluigi Cuzzolin, ''Le lingue celtiche'', in {{cita libro|curatore=
* {{cita libro|Miranda J.|Green|Dizionario di mitologia celtica|2003|Bompiani| Milano|ISBN= 88-452-9268-1}}
* {{cita libro| Venceslas| Kruta| wkautore=Venceslas Kruta| coautori=[[Valerio Massimo Manfredi]]| I Celti d'Italia| 2000| Mondadori| Milano|isbn=88-04-43640-9}}
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