Necustan: differenze tra le versioni

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Il "''serpente''" invece ritorna nella Bibbia quando Dio, in seguito alle lamentele per la durezza del viaggio nel deserto, manda fra gli Israeliti dei serpenti velenosi che mietono numerose vittime. Il popolo pentito si rivolge allora a Mosè affinché preghi il Signore di allontanare i serpenti. Dopo che Mosè ebbe pregato, Dio gli ordina di forgiare un serpente di bronzo e di collocarlo in vista del popolo: chiunque fosse stato morsicato dai serpenti velenosi, si sarebbe potuto salvare solo guardando verso il serpente di Mosè.<ref>[http://laparola.net/testo.php?riferimento=Nu21:4-8 Numeri 21:4-8]</ref>
 
Col passare degli anni però il serpente diventa un [[idolo]] e né i [[sacerdoti]], né i [[re]], né i [[Neviìm|profeti]] riescono a sradicarne il culto. Solo re [[Ezechia]] di Giuda ([[716 a.C.]] - [[687 a.C.]]), con gran coraggio, distrugge tutti gli idoli e anche il Nehustan, il serpente di Mosè.<ref>[http://laparola.net/testo.php?riferimento=2Re18:4 Secondo libro dei Re 18:4]</ref>
 
Come ai tempi di [[Ezechia]] ancora adesso, al Nehustan è attribuito il potere di guarire i malanni. Alla fine dei tempi scenderà dalla colonna per raggiungere la valle di [[Giosafat]], il luogo dell'Ultimo Giudizio.