Alexander Mitchell Palmer: differenze tra le versioni
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|mandato= 5 marzo [[1919]] - 4 marzo [[1921]]
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|successore= [[Harry Micajah Daugherty
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{{Bio
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Fu il 51° [[procuratore generale degli Stati Uniti]] sotto il 28º [[presidente degli Stati Uniti d'America]] [[Thomas Woodrow Wilson]].
== Biografia ==
== La carriera politica ==
Nato a [[White Haven]], in [[Pennsylvania]], da una famiglia agiata, Alexander Mitchell Palmer studiò al [[Swarthmore College]] con [[William Cameron Sproul]], laureandosi in [[giurisprudenza]] nel [[1893]]. Divenuto avvocato, Palmer nel [[1898]] sposò Roberta B. Dixon di [[Easton (Maryland)|Easton]] del [[Maryland]].<ref>{{cita libro|cognome=Stanley|nome=Coben. |titolo=A. Mitchell Palmer: Politician|data= |anno= 1963|editore=Columbia University Press|città= |p=10}}</ref> La donna morì nel [[1922]] e l'anno successivo, nel [[1923]] Palmer sposò Margaret Fallon Burrall.<ref>{{en}} [http://select.nytimes.com/gst/abstract.html?res=F20A14FA3D5D15738DDDA90B94D0405B838EF1D3& "A. Mitchell Palmer Weds Mrs. Burrall, New York Times, 30 agosto 1923]</ref>
Dedicatosi fin da subito all'attività politica, nel [[1909]] venne eletto [[deputato]] del [[Congresso degli Stati Uniti d'America]] tra le fila del [[Partito Democratico (Stati Uniti d'America)|Partito Democratico]], ricoprendo la carica fino al [[1915]]. Nel [[1912]] Palmer fece poi parte anche del comitato elettorale di [[Thomas Woodrow Wilson]], all'epoca [[governatore del New Jersey]], che l'anno successivo fu eletto [[presidente degli Stati Uniti d'America]]. Appartenente all'ala liberale dei Democratici, al Congresso Palmer sostenne l'azione legislativa per il [[suffragio elettorale]] alle donne e i diritti dei [[sindacati]] dei lavoratori; quando però, nel [[1919]], il presidente lo nominò [[procuratore generale degli Stati Uniti]], cambiò radicalmente le sue idee politiche.
== I ''Palmer Raids'' ==
Questo deciso cambio di rotta era dovuto al mutato clima politico instauratosi nel Paese dopo la [[Rivoluzione d'Ottobre]] del [[1917]], che generò una psicosi collettiva nota come [[Paura rossa]] (in [[Lingua inglese|inglese]] ''Red Scare''), in cui si credeva che agenti comunisti americani volessero rovesciare il governo federale e instaurare un regime [[comunista]]. Per tale motivo, rifacendosi ad attentati anarchici compiuti nel
== Gli ultimi anni ==
Quando la temuta rivoluzione in [[America]] non si verificò, Palmer fu accusato dai suoi oppositori di aver ignorato e calpestato le libertà individuali dei cittadini americani e di aver pilotato la paura verso il [[comunismo]] per ottenere la ''nomination'' del [[Partito Democratico (Stati Uniti d'America)|Partito Democratico]] alle elezioni presidenziali del [[1920]].
Terminata l'amministrazione Wilson nel [[1921]], Palmer non ottenne la tanto agognata candidatura del suo partito per la presidenza, andata al rivale [[Cox]], che fu sconfitto dal candidato del [[Partito Repubblicano (Stati Uniti d'America)|Partito Repubblicano]], [[Warren G. Harding]]. Successivamente rimase in disparte, non essendo più una forza trainante all'interno del partito, sebbene nel [[1928]] avesse sostenuto la campagna elettorale per la candidatura di [[Al Smith]] e nel [[1932]] per quella di [[Franklin Roosevelt]].
Morì l'
== Note ==
<references/>
{{ProcuratoregeneraleUSA|predecessore=[[Thomas Watt Gregory]]|periodo= 5 marzo [[1919]] - 4 marzo [[1921]]|successore=[[Harry Micajah Daugherty
{{Controllo di autorità}}
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