Denis Mack Smith: differenze tra le versioni

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Nel suo saggio ''Documentary falsification and Italian biography'', Mack Smith mise infine in rilievo come la distruzione, la falsificazione e/o l'occultamento di prove documentali causate da interessi di parte sia una pratica cui tutti gli stati corrono il pericolo di cadere, ma che in alcuni momenti della storia italiana questa sia stata quasi una regola generale. Citando esempi specifici riferiti a personaggi di elevata importanza storica (da Vittorio Emanuele II, a [[Mussolini]], [[Alfonso Ferrero La Marmora|Lamarmora]], [[Francesco Crispi|Crispi]]) lo storico fornì altrettanti esempi di manipolazione degli eventi storici ad uso politico<ref>{{cita |Denis Mack Smith (1996) |pp. 173-174}}</ref>. Fra le vittime di tali manipolazioni vi furono anche Mazzini e Garibaldi.<ref>{{cita libro |cognome= Mack Smith|nome= Denis |titolo= La storia manipolata|anno=1998|città= Roma-Bari |editore= Laterza |pp= 75-78|isbn= 88-420-6151-4}}</ref>
 
In ogni caso Mack Smith è definito da molti come un classico "storiografo di regime", cioè propugnatore di versioni storiche spesso assolutamente non combacianti con le fonti documentate dell'Italia pre-unitaria. Accusato da più parti di aver occultato il ruolo della Gran Bretagna nei fatti del Risorgimento,non ha mai negato le sue discutibili posizioni,soprattutto riguardo personaggi eccessivamente mitizzati,come lo stesso Garibaldi.
 
== Opere ==