Autobianchi Primula: differenze tra le versioni

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Utilizzando un nuovo pianale e sistemando in posizione anteriore trasversale il noto 4 cilindri [[motore in linea|in linea]] 1221&nbsp;[[centimetro cubo|cm³]] a [[carburatore]] della [[Fiat 1100|1100 D]], nacque nel 1964 la ''Primula'' a trazione anteriore<ref name=Automobile />.
 
Da notare che la prima auto a trazione anteriore e motore trasversale fu la Mini, progettata da sir Alec Issigonis. Ma mentre nella Mini il cambio era nella coppa dell'olio, il che creava problemi, dato che l'olio motore ha caratteristiche diverse da quello del cambio, nella Primula Dante Giacosa ebbe l'intuizione di piazzare il cambio esterno in posizione laterale, con il risultato che i due semiassi sono di lunghezza diversa, il che va bene per potenze limitate. Quando le potenze crescono, il semiasse più lungo viene suddiviso in due parti, una fissa, l'altra di lunghezza pari a quella dell'altro lato, questo per evitare sbandate durante le accelerazioni violente causate dall'effetto giroscopico. Ora questa configurazione, motore trasversale e cambio laterale è(chiamata laanche "configurazione Giacosa" dagli addetti a lavori) è adottata in tutto il mondo dai costruttori di tutte le auto a trazione anteriore e motore trasversale, soluzione non brevettata ma che è un'altra delle innovazioni introdotte da FIAT nel mondo dell'automobile, a parte le più recenti Common Rail, Multiair e centralina multifuel.
 
Caratterizzata da una razionale e sobria linea a due volumi con accennate [[Pinne (automobili)|pinne posteriori]], assai in voga all'epoca, la Primula poteva essere scelta in configurazione [[berlina]] o [[coupé]].