Farmacoidiosincrasia: differenze tra le versioni

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Con il termine '''farmacoidiosincrasia''', si intende descrivere quel fenomeno mediante il quale un soggetto manifesta una particolare, eccessiva e/o violenta reazione patologica quando entra in contatto con [[farmaco|farmaci]] solidi, liquidi o gassosi. È una reattività dell'organismo a determinate sostanze che in soggetti normali risultano innocue.
 
Pur essendo questa reazione tipicamente negativa, non è da confondersi con un fenomeno [[allergia|allergico]]. La differenza sostanziale tra le due manifestazioni è che mentre l'allergia è una reazione del [sistema immunitario]] a una sostanza che in certi soggetti è riconosciuto come estranea e perciò viene attaccata, l'idiosincrasia invece non è imputabile al sistema immunitario.
 
Pur essendo questa reazione tipicamente negativa, non è da confondersi con un fenomeno allergico. La differenza sostanziale tra le due manifestazioni è che mentre l'allergia è una reazione del sistema immunitario a una sostanza che in certi soggetti è riconosciuto come estranea e perciò viene attaccata, l'idiosincrasia invece non è imputabile al sistema immunitario.
Può dipendere da vari fattori, quali per esempio una mancanza/presenza nell'organismo di particolari enzimi (che ostacolano l'assimilazione del farmaco o reagiscono al contatto con esso, anche in funzione del dosaggio), oppure una eccessiva sensibilità alla sostanza.