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==Tessitura==
Benché siano noti diabasi con tessitura [[Tessitura (petrografia)|porfirica]] o [[Tessitura (petrografia)|microgranulare]], i diabasi sono caratterizzati propriamente dalla [[TessituraStruttura (petrografia)pecilitica|tessitura ofitica]], consistente in un intreccio di cristalli idiomorfi di [[plagioclasio]], nei cui interstizi si trova del [[pirosseno|pirosseno,]] di solito monoclino, in grandi plaghe cristalline che includono molti cristalli di plagioclasio, con una disposizione analoga alla [[struttura pecilitica|tessitura pecilitica]] presente in altre rocce intrusive.
 
==Cristallizzazione==
La varietà con cui si presenta la strutturatessitura ofitica permette di ricostruire i diversi modi di solidificazione del magma. Il plagioclasio calcico e il pirosseno monoclino formano un sistema binario provvisto di [[eutettico]]. Se la composizione chimica del magma si avvicina a quella corrispondente all’eutettico, i due minerali cristallizzano contemporaneamente, e questa è l’origine della normale struttura ofitica; il plagioclasio tende a formare nuclei di cristallizzazione più prontamente del pirosseno e perciò quest’ultimo cristallizza un po’ più tardi, in grosse plaghe.
In altri casi la cristallizzazione del plagioclasio può cominciare molto prima di quella del pirosseno, se il magma è più ricco del componente plagioclasio rispetto alla composizione dell’eutettico; si osserva allora una duplice generazione di plagioclasi, di differenti dimensioni.
I cristalli di plagioclasio inclusi nel pirosseno possono mostrare una [[isorientazione]] (una orientazione nella stessa direzione) dovuta a fenomeni di flusso del magma ancora parzialmente fluido.