Francesco Saverio de Mérode: differenze tra le versioni

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Figlio del conte [[Félix de Mérode]], ministro di [[Leopoldo I del Belgio]] fu educato dapprima presso il collegio gesuita di [[Namur]] poi all'oratorio di [[Juilly]]. Nel [[1839]] entrò nell'Accademia militare di [[Bruxelles]]. Nel [[1844]], attratto dalla carriera delle armi, ottenne di servire nella [[Legione straniera francese]] come ufficiale presso lo stato maggiore particolare del generale [[Thomas Robert Bugeaud]] in [[Algeria]] e si distinse nei combattimenti della [[Cabilia]] e nell'[[Aurès]] ottenendo la decorazione della [[Legione d'Onore]]. In questa occasione conobbe [[Christophe Louis Léon Juchault de Lamoricière]]. Verso la fine del [[1845]] rientrò in [[Belgio]] con il grado di [[tenente]].
 
Nel [[1848]] scelse però la carriera ecclesiastica: prese gli ordini, e, caduta la breve [[Repubblica Romana (1849)|Repubblica romana]] del [[1849]], partecipò attivamente alla restaurazione dello [[Stato pontificio]]. Cappellano militare dei francesi, si fece notare da [[Pio IX]] che lo creò [[cameriere pontificio|cameriere segreto]] e [[monsignore]], utilizzandolo molto nei rapporti con la Francia del [[Secondo Impero francese|Secondo Impero]], alla quale per nascita e per cultura il Merode era legato.
 
In quegli [[anni 1850|anni '50]]-'60 lo Stato pontificio era "protetto" da [[Napoleone III]] contro le spinte risorgimentali e sembrava ancora possibile la restaurazione del papa-re e una qualche modernizzazione dello Stato della Chiesa. A quest'ultima il Merode era particolarmente interessato, avendo come modello i grandi rivolgimenti - e i grandi affari - che [[Barone Haussmann|Haussmann]] stava apportando a [[Parigi]]. Nel [[1871]] fonda l'Istituto scolastico [[Collegio San Giuseppe - Istituto De Merode|De Merode]], presso il [[palazzo Altemps]] poi trasferito nei pressi di [[Piazza di Spagna]].