Forno a induzione: differenze tra le versioni

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Il forno Aix Wyatt presenta una forma costruttiva molto compatta e poco ingombrante.
L'anello secondario di metallo fuso è posto verticalmente, invece che orizzontalmente, sotto la spinta metallostatica della carica sovrastante: questo riduce notevolmente gli inconvenienti derivanti dalla contrazione della vena e della interruzione della corrente.
Il forno Aix Wyatt è soprattutto indicato per la fusione delle [[lega (metallurgia)|leghe]] [[leghe non ferrose|non ferrose]].
 
==Forno a induzione a crogiolo==
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La struttura di un forno a crogiolo è la seguente:
 
All'esterno troviamo la carpenteria in ferro, un cilindro sul quale sono assemblati i pistoni di sollevamento.
Dietro alla lamiera troviamo un primo strato di cemento refrattario dello spessore di circa 30 cm, che ingloba le spire in rame. Questo cemento viene versato nello spazio tra il cilindro esterno e una sagoma precedentemente posata.
Le spire all'interno sono in costituite da una barra in rame, al quale è saldato un tubo anch'esso in rame per il passaggio dell'acqua di raffreddamento. Il tutto è pressato da una "calza" in materiale ignifugo. Una volta che il cemento è solido si applica su tutta l'altezza un materassino ceramico, con uno spessore di circa 8-10mm, al centro è posizionata la sagoma del crogiolo. Lo spazio che rimane tra la sagoma e lo strato di cemento precedente è riempito con un altro tipo di cemento refrattario secco. Utilizzando un vibratore stellare, posizionato nella sagoma in ferro, si fa uscire l'aria dalla polvere che man mano riempie lo spazio, che diventa compatta.
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* Uniformità termica, perché il calore è generato per induzione in tutta la massa.
 
Il forno a crogiolo è usato per la rifusione della cariche metalliche e per il surriscaldo. Non consente attese prolungate, perché la carica metallica tende a ossidarsi.
 
Le forze elettromagnetiche che si generano facilitano l'azione di rimescolamento della massa fusa e rendono più rapido l'assorbimento delle cariche. Questo forno è ottimo per effettuare la correzione della composizione delle cariche.