Pierre Coustau: differenze tra le versioni

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Si tratta un lavoro di [[emblematica]] che si ispira, in maniera palese, all<nowiki>'</nowiki>''[[Emblemata]]'', l'opera di [[allegorie]] e [[simboli]] pubblicata nel [[1531]] da [[Andrea Alciato]], umanista e giurista al pari di Coustau.
 
L'opera di Coustau è dedicata a 122 emblemi, 95 dei quali sono illustrati e inquadrati in cornici decorative. Molti emblemi sono collegati a questioni e argomenti di natura giuridica e sono accompagnati da "''narrationes philosophicae''", una scelta editoriale e letteraria che marca l'innovatività dell'opera. In questo modo, Coustau aveva ripreso un'innovazione introdotta nel [[1552]] da [[Barthélemy Aneau]], il quale, nel tradurre l'opera di [[Andrea Alciato|Alciato]], vi aveva apposto dei brevi commentari.
Coustau sviluppa questa idea attraverso la redazione di saggi filosofici compiuti e autosufficienti, in una maniera che può ricordare i ''[[Saggi (Montaigne)|Saggi]]'' di [[Michel de Montaigne]].