Concilio di Jamnia: differenze tra le versioni

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precisazione sull'Antico Testamento, che non corrisponde esattamente al canone ebraico
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Il '''Concilio di Jamnia''' è stata una ipotetica assemblea di rabbini ebrei farisei che fra l'altro avrebbe fissato, intorno al 95 d.C., il canone della Bibbia Ebraica ([[Tanakh]]), che costituisce l'[[Antico Testamento]] delle chiese cristiane [[Protestantesimo|protestanti]] e, assieme ad altri libri, l'Antico Testamento del canone [[[[Cattolicesimo romano|cattolico]]]] e [[[[Cristianesimo ortodosso|cristiano ortodosso]]]]).
Il Concilio, secondo i fautori di tale ipotesi, avrebbe rigettato i libri biblici della Versione greca dei Settanta, compresi quelli che i cattolici chiamano deuterocanonici.
Tale ipotesi, che presuppone il concilio, è stata formulata per la prima volta dallo studioso Heinrich Graetz nel 1871.